STORIE DELLA LINGUA ITALIANA:
I PROMESSI SPOSI IN LUNA DI MELE

vista_del_1800-livignoRenzo e Lucia – allarme spoiler – dopo mille peripezie convolano a nozze, e dove vanno i due sposi più famosi della Brianza, in luna di mele?

Ovviamente nella patria sovrana, la Valtellina! A due passi dal lago, oltre le Prealpi lombarde, superato quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno tra due catene non interrotte di monti, attraversata la vallata di Morbegno con la Galbusera, ovviato il traffico di Ardenno e sviate le due più popolari Bormio e Livigno, i due si appartano in un piccolo albergo a Santa Caterina Valfurva. Anzi, in effetti stiamo parlando di duecento anni fa, quindi Livigno ancora non godeva dell’essere “porto franco”, le sigarette e l’alcol non costavano la metà e i turisti erano meno della metà.

Quindi va bene, i due dopo ore ed ore di carrozza, ancora la benzina non costava la metà, giunsero nella ridente cittadina di Livigno, una sciata, un po’ di sole in alta quota al Mottolino, un bicchiere di vino al Bivio e un cocktail al Miky’s. Scusate, altra inesattezza storica. Nemmeno i locali più famosi del Piccolo Tibet esistevano, quindi?

Mele, mele e solo mele. Una volta non si vedeva l’ora di un bel limone, invece i due si accontentavano delle mele. Verdi, rosse o gialle, una vera scorpacciata. Farinose o più acerbe, ce n’era per tutti i gusti.

livigno-1In realtà i 2315 metri di Livigno non permettevano la coltivazione di mele, ma essendo prodotte lì vicino erano il prodotto più facile da esportare. Tra un morso di Golden delicious, uno di Stark red e una Mondial gala, i due iniziarono a stancarsi di quella vacanza in solitaria, anticiparono il rientro e restarono con un pessimo ricordo della loro luna di mele, che ebbe conseguenze anche sui risvolti della loro relazione negli anni a venire.

livigno4La luna di mele fu un disastro, ma quella di miele? Più dolce, appiccicosa ma senz’altro invitante. Bisogna sapere che l’origine del nome luna di miele, fa riferimento al primo mese di matrimonio, appunto detta luna, e alla bevanda prevalentemente usata in passato per celebrare il matrimonio, l’idromele – una bevanda alcolica a base di miele ottenuta per fermentazione e con l’aggiunta di acqua. Non facciamoci ingannare dalla parola mele, in quanto il prodotto della loro fermentazione è il sidro.

L’espressione luna di miele è presente in quasi tutte le lingue: il francese Lune de miel, lo spagnolo Luna de miel e l’inglese honeymoon. In gallese mis mêl e in arabo shahr el ‘assal, tutte si rifanno all’uso del miele nella celebrazione del matrimonio, non all’abitudine a presentarsi ubriachi di sidro per rendere meno difficoltoso l’addio al proprio nubilato o celibato che fosse.

Martina Panzeri

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