SCUOLA: I RAGAZZI FESTEGGIANO CON IL PROGETTO ZEBRA E CON BALLI INDIANI

PROGETTO ZEBRA SPETTACOLO 2013LECCO – La scuola lecchese si prepara alle vacanze estive con spettacoli di fine anno. E così martedì sera, alla sala Ticozzi di Lecco, sono andati in scena gli“Zebra award 2.0”, la serata serata conclusiva delle attività svolte nell’ambito del Progetta Zebra, un’iniziativa giunta al termine della seconda edizione per la promozione del benessere a scuola, finanziato dalla Provincia di Lecco e dalle scuole partecipanti. Quest’anno l’adesione è stata ampia, con la partecipazione di poco più di 250 ragazzi iscritti agli istituti superiori Bertacchi e e Fiocchi di Lecco e alla scuola media Ticozzi, sempre di Lecco, ma anche una new entry: l’stituto comprensivo di Premana.

PROGETTO ZEBRA SPETTACOLO 2013 (2)I ragazzi hanno potuto presentare i loro lavori e le loro creazioni tra cui performance musicali e teatrali e presentazioni multimediali. Durante l’anno scolastico i giovani di terza media, prima e seconda superiore, hanno partecipato a laboratori di fotografia, inglese e sul riciclo. Ogni scuola poi ha svolto lavori diversi: a Premana hanno realizzato una guida turistica che rimarrà alla Pro loco, la Ticozzi ha fatto ricerche sul fascismo e ha realizzato il musical Grease, andato in scena martedì sera. I ragazzi del Fiocchi hanno tenuto un corso di informatica per la popolazione e hanno inciso una canzone, mentre al Bertacchi si è tenuto un laboratorio sull’integrazione.

indiani in costumeSempre martedì sera gli studenti dell’istituto Parini hanno salutato i coetanei indiani provenienti dalla Shishukunt International school di Indore, che mercoledì mattina sono rientrati nel subcontinente dopo uno scambio culturale sul Lario. Durante la serata i giovani asiatici si sono esibiti in balli tipici con i costumi tradizionali. “Ringrazio la Provincia e la Camera di Commercio – dichiara il preside Antonio Perrone – che ci hanno aiutato a render possibile questa bellissima esperienza”. “Dire grazie alle famiglie che ci hanno ospitato è davvero troppo poco” è il commento della professoressa indiana Vasundhara Ohri.