Egregio Direttore, nei giorni scorsi ho avuto l’occasione di passare nuovamente davanti al fatiscente edificio che, sul lido di Garlate, prima o poi ospiterà la sede del Parco Adda Nord e devo dire che vedere quello sfacelo proprio nella zona più frequentata del loro bellissimo lungolago, fa venire i brividi lungo la schiena, soprattutto se si considerano gli sforzi fatti da altre amministrazioni pubbliche per dare dignità al quell’invidiabile contesto ambientale e turistico.
Nelle immediate vicinanze di questo decrepito edificio, con tettoie di Eternit in disfacimento e in “bella vista”, un altro pugno nell’occhio ha attratto la mia e l’altrui attenzione: nei pressi di un esercizio pubblico, infatti, è sorta una piccola ma assai antiestetica “discarica” di materiali vari. Vecchi mobili, scatoloni ammonticchiati rubano lo spazio a quelli che sembrano i “resti” di un cantiere edile o di chissà quale altra, vetusta, umana attività. Una cosa è certa, non è un bello spettacolo. Visto che il materiale aumenta di settimana in settimana, sembra proprio che nessuno veda e soprattutto, che nessuno provveda.
Lettera firmata