LECCO IERI & OGGI N° 132:
L’ARCO DEL SENTIERO
PER SAN GEROLAMO

il-sentiero-per-san-gerolamo-vercuragoVERCURAGO – Con il nuovo anno iniziato da una settimana torna la nostra rubrica Lecco Ieri & Oggi e con il 132esimo episodio andiamo ad analizzare un luogo mistico: il sentiero che porta a San Gerolamo e a quello che si presume essere il castello dell’Innominato descritto dal Manzoni ne “I Promessi Sposi”.

Tra la cartolina, datata 1907 e la nostra fotografia una cosa salta subito all’occhio: ovvero l’arco di accesso al sentiero è rimasto lo stesso, così come il torrione alle sue spalle. È lo sfondo che li circonda ad essersi modificato.

Seguendo il romanzo manzoniano, che vede il castello di San Gerolamo essere la dimora dell’Innominato, questo sarebbe dovuto essere l’arco d’ingresso alle terre del signorotto. È facile comprendere l’interpretazione manzoniana se pensiamo che alcuni anni dopo la conversione, presumibilmente avvenuta nel 1630, l’Innominato abbia verosimilmente deciso di lasciare le sue terre ai frati che alle pendici del castello costruirono il santuario.

Luogo mistico, abbiamo detto all’inizio, in quanto il sentiero che conduce al santuario si dice porti alla conversione e al perdono dei peccati, proprio come il percorso spirituale che portò l’Innominato a cambiare la sua vita.

Un bel giardino cresce sotto il sentiero, mentre il lato a valle è protetto dai raggi del sole da una fila di alberi. È cambiata, come sempre, anche la pavimentazione: un tempo in terra battuta oggi è un lastricato di sampietrini.

Andrea Granata

L'arco di accesso al sentiero per san Gerolamo, Vercurago, 1907
L’arco di accesso al sentiero per san Gerolamo, Vercurago, 1907
L'arco di accesso al sentiero per san Gerolamo, Vercurago, 2017
L’arco di accesso al sentiero per san Gerolamo, Vercurago, 2017

 

Cartoline d’epoca tratte da Gigi Amigoni, Valle San Martino: un viaggio nel tempo, Calolziocorte, Amigoni G.; foto di Lecconews.lc