PARCO LUDICO DI GALBIATE, POLEMICA IN CORSO
SU “FALSA EDUCAZIONE E SPRECHI”

PARCO LUDICO GALBIATEGALBIATE – Martino Franzini, galbiatese e responsabile giovanile di Fd’I ci scrive “Ho letto con molta attenzione la risposta dell’ Assessore Foti alle critiche mosse nei confronti del parco ludico. A questo proposito, vorrei evidenziare due questioni fondamentali, che si sostanziano nelle stesse parole utilizzate dall’assessore: sperimentazione ed educazione”.

“L’amministrazione comunale –annota Franzini -, parlando di “atto di coraggio e sperimentazione”, dimentica che i 30.000€ destinati al parco ludico sono soldi pubblici che, in tempi di crisi, non dovrebbero essere assolutamente impiegati in “sperimentazioni”, come scrivono in maniera esplicita, od in coraggiosi giochi basati su pure scommesse. L’onore che grava sui galbiatesi è ben più alto del mero valore della convezione: bisogna includere i costi per la realizzazione dell’area, pensata, in un primo momento, per realizzare un nuovo centro sportivo; solo a lavori avviati ci si è accorti della non fattibilità del progetto e si è deciso di ripiegare sul progetto del parco ludico, con la colpevole responsabilità dell’intera maggioranza del consiglio comunale, compresi coloro che oggi sembrano criticare questo progetto”.

“Gran parte della somma impiegata -afferma poi la lettera – poteva benissimo essere risparmiata, anche per finalità simili a quelle del parco ludico, riqualificando l’area dell’Autostazione, icona del degrado cittadino e degli interessi lobbistici della giunta Bonacina, che nega i permessi per riqualificare la zona richiesti persino da esponenti della sua giunta. La enorme quantità di proposte elencate dall’Assessore, contrasta con lo scarso risalto dato al parco ludico stesso: basta notare che il sito comunale liquida la descrizione del progetto in poche righe.  Nella pagina facebook del parco ludico, inoltre, si trova traccia soltanto di concerti di musica Melodic Black, Death Metal, festa del Papà (menomale che non si parla di festa del Genitore 1, diamogliene atto!), tornei di ping-pong, feste di compleanno…. Nessuna menzione delle roboanti iniziative descritte dall’assessore uscente né, tantomeno,  di alcun progetto educativo/formativo.  Oltre a questo, le scarse iniziative escludono totalmente gli adolescenti ed i ragazzi delle scuole superiori,  destinatari naturali delle missioni educative sbandierate dall’assessore e motore principale del cambiamento che tutti sembrano auspicare”.

“Il vero coinvolgimento del mondo giovanile (e non infantile) – conclude Franzini – avviene facendo capire ai nostri ragazzi il proprio ruolo nel mondo e nella società, facendoli sentire protagonisti e dando loro la capacità di incontrarsi non soltanto per divertirsi, ma per maturare senso critico, etica, distinzione tra bene e male, tra giusto e sbagliato, e senso di appartenenza alla realtà in cui si trovano a vivere. Cultura ed educazione non è creare una fattispecie di centro sociale, marcatamente di sinistra, in cui bambini o ragazzi danno sfoggio alla loro sete di divertissement con i soldi dei galbiatesi”.