CON LA SINISTRA CAMBIA LECCO,
NASCE L’ASSOCIAZIONE. SI PARLA
DI BIONE E TESTAMENTO BIOLOGICO

alberto anghileri con la sinsitra cambia leccoLECCO – “Con la sinistra cambia Lecco”, la lista civica che alle ultime comunali ha portato Alberto Anghileri all’interno del consiglio cittadino, si trasforma e si stabilizza diventando un’associazione, con una vera sede – in via Leonardo Da Vinci 32 – e con un vero statuto.

“Dopo la campagna elettorale c’era l’esigenza di andare avanti. La cosa migliore era costituire un’associazione con i suoi organismi dirigenti per discutere le questioni del comune e della vita cittadina affrontandole seriamente, ma anche per contribuire ad alimentare il dibattito della sinistra che adesso è a pezzi. Abbiamo un’ambizione locale e una nazionale” spiega Anghileri.

statuto sinistra cambia leccoLe sfide che sono sul tavolo della città di Lecco e su cui il consigliere di minoranza intende far sentire la propria voce e le proprie idee sono diverse: “la battaglia per l’acqua, che deve rimanere un bene pubblico, l’affidamento a Silea della gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che è inevitabile ma non deve necessariamente implicare il teleriscaldamento; la pizzeria di Wall Street, la cui triste vicenda è nota, l’enorme tema dell’immigrazione per il quale nessuno ha la verità in tasca, ma su cui non si può nemmeno voltare a faccia di lato; la costruzione del nuovo Bione, i cui lavori sono previsti per settembre 2016; la convezione tra scuole paritarie e comune che scadrà l’anno prossimo e il testamento biologico. Proprio su questo tema abbiamo in programma un’assemblea pubblica in cui interverranno degli esperti in materia, dopodiché sottoporremo la nostra proposta al consiglio comunale. È una questione che vogliamo affrontare seriamente e con il contributo e la riflessione di tutti, non dimentichiamo che siamo nella città di Englaro”.

E poi ci sono tutta una serie di temi su cui il consigliere di Sinistra Cambia Lecco vorrebbe che il consiglio comunale si concentrasse maggiormente e prendesse in mano la situazione, senza rimanere semplicemente passivo alle decisioni di enti più grossi: “lo smantellamento di alcune istituzioni cittadine come i Vigili del fuoco, la Prefettura, la Camera di commercio rischia di far dissolvere Lecco come capoluogo, come idea di ‘Grande Lecco’ che possa rappresentare un punto di riferimento per il territorio e i comuni circostanti. Io chiederò che venga convocato un consiglio comunale dedicato esclusivamente a riflettere su questo problema”.

con la sinistra cambia lecco assoc

La funzione dell’associazione è proprio quella di offrire un luogo dove poter dibattere e confrontarsi su tutti questi temi di interesse generale per costruire delle proposte concrete e condivise da sottoporre al consiglio comunale e per iniziare a creare qualcosa in vista delle prossime elezioni, “così da non arrivare a inventare una lista civica tre mesi prima del voto come è capitato quest’anno”, aggiunge Tino Magni.

La sede dove “Con la sinistra cambia Lecco” ha intenzione di svolgere tutto questo lavoro è presa in affitto dall’ARCI e verrà pagata con i gettoni di presenza di Alberto Anghileri come consigliere e con la quota associativa di coloro che vorranno aderire a questo progetto. Inoltre l’associazione avrà un comitato direttivo, che non è altro che un gruppo di persone che deciderà prendendosi le responsabilità per le proprie scelte e si è dotata di alcuni strumenti per farsi conoscere come il sito internet e la pagina Facebook. “Mi auguro che molte persone possano iscriversi, perché c’è una forte domanda di partecipazione e in molti durante la campagna elettorale ci hanno chiesto di non fermarci lì”, aggiunge il consigliere.

Uno degli obiettivi di questa iniziativa è anche quello di costituire un dibattito tra gli esponenti della sinistra locale in vista delle elezioni comunali che si terranno il prossimo anno in 21 comuni della provincia: “c’è una sinistra sparsa in molti comuni e noi vorremmo raccogliere attorno ad un tavolo le idee di tutti, dando continuità a quello che abbiamo scritto nel nostro programma elettorale”.

 

Manuela Valsecchi