ELEZIONI/IMPAZZANO I SONDAGGI: APPELLO PER LECCO NON CI STA

appello per leccoNon ci sono ancora i candidati (tranne Virginio Brivio), non si sono ancora formate con chiarezza le coalizioni, i vari gruppi politici stanno ancora confrontandosi tra di loro, non esiste uno straccio di programma dei partiti che possa essere da bussola per l’elettore, non conosciamo ancora l’esito che avranno le vicissitudini della politica nazionale a partire dall’elezione del Presidente della Repubblica, ma tutti, proprio tutti, sono esplosi in una ” sondaggio mania ” irrefrenabile . Si tratti di Toto Sindaco o di sondaggi elettorali veri e propri.

Ora, analizziamo ciò che ci riguarda ; già il fatto che elettoralmente una forza civica venga valutata in un sondaggio di partito è un indicatore positivo, noi ci siamo limitati ad una modesta inchiesta telefonica.

Solitamente le civiche nei capoluoghi di provincia vengono considerate delle Cenerentole, buone, in particolare, a portare acqua al mulino del candidato Sindaco, dei partiti, di turno. Non é così per Appello per Lecco. I partiti sia di destra che di sinistra, sondano, ricercano, vogliono capire questa Civica, innovativa e un po’ originale, proiettata sulla salvaguardia dei beni comuni, attiva e non subalterna a nessun potere politico, cosa può valere: quale può essere il suo “mercato elettorale potenziale” . Fanno bene a monitorare, a sondare, verificare il potenziale consenso di Appello per Lecco, perché i partiti potrebbero avere una grande sorpresa all’apertura delle urne, al momento del sondaggio quello vero, fatto da elettori che non rispondono ad una telefonata, ma depositano una scheda con scritto il nome di un candidato inserito in una lista. Potrebbero stupirsi che ” Cenerentola ” non c’è più e che la Civica, vera e autentica, di Lecco potrebbe risultare, questa volta anche quantitativamente, determinante per le scelte politiche future e per offrire, un ritmo nuovo e classe dirigente alla città.

Corrado Valsecchi