ESPLOSIONE ALLA FIOCCHI:
SPERIMENTATO CON SUCCESSO
IL PIANO DI EMERGENZA

LECCO – Una esplosione di miscela ad umido su un tavolo di caricamento con onda di sovrappressione aerea e frammentazione secondaria al casello numero 22 della Fiocchi Munizioni Spa di Lecco, azienda a rischio di incidente rilevante. Il gestore dell’azienda richiede l’immediato intervento del 112 NUE Areu. Giunti sul posto, gli operatori sanitari prendono in carico una persona ferita gravemente, che presenta lesioni da ustione.

Il prefetto di Lecco, Liliana Baccari, attiva il Centro di Coordinamento dei Soccorsi nella sala operativa della Prefettura per il coordinamento e la gestione della maxi-emergenza. In loco viene allestito il Posto di Comando Avanzato e nel Comune di Lecco viene attivata l’Unità di Crisi Locale. Arpa ed ATS si portano sul posto dell’incidente per le verifiche di competenza.

È questo lo scenario dell’esercitazione di emergenza di questa mattina, organizzata e coordinata dalla Prefettura di Lecco, con la partecipazione della Protezione Civile Regione Lombardia e Provincia di Lecco, 112-NUE Areu, comando provinciale dei vigili del fuoco di Lecco, Comune di Lecco, Questura di Lecco, carabinieri, Polizia stradale, Arpa, ATS.

Perché un sistema di protezione civile funzioni, è necessario testarlo periodicamente. Per tale ragione, particolare attenzione è stata riservata alla verifica dell’efficacia e della rapidità dell’attivazione delle procedure per la gestione delle emergenze, specialmente nei minuti che hanno preceduto l’arrivo sul posto degli enti coinvolti nella gestione dell’emergenza.

L’esercitazione è stata svolta in osservanza delle disposizioni che stabiliscono che il Piano di Emergenza Esterna delle aziende a rischio di incidente rilevante debba essere riesaminato, sperimentato e, se necessario, aggiornato ad intervalli appropriati. Ciò attraverso esercitazioni che testino le procedure di attivazione delle strutture operative, la capacità operativa delle componenti istituzionali e di alcuni settori socio-economici quali scuole, ospedali, supermercati, ecc. presenti nelle zone a rischio e la capacità operativa dei piani di settore previsti.

Il test al sistema di protezione civile – alla tempestività e operatività dei soccorsi, alla circolazione delle informazioni e al flusso della comunicazione di emergenza- ha prodotto risultati assolutamente soddisfacenti in linea con gli obiettivi dell’esercitazione.