LA COPPIA DEL GRANDE ALPINISMO
INES PAPERT E LUKA LINDIC
OSPITE DEI GAMMA E UOEI A LECCO

LECCO – Il gruppo alpinistico lecchese Gamma e la Sezione UOEI di Lecco, intendendo coprire uno spazio temporale più significativo per i tradizionali appuntamenti culturali con il grande alpinismo, hanno deciso di affrontare un oneroso impegno per presentare nel 2019 due serate di eccezionale richiamo.

Il primo appuntamento è in programma per martedì 26 febbraio, alle 21 con una novità assoluta, che certamente incuriosisce e che costituisce un ulteriore elemento di richiamo per la preziosa presenza di ben due alpinisti, i quali hanno deciso di mettersi insieme come coppia e come compagni di cordata. La prima è Ines Papert, già nota al pubblico lecchese, qui nell’inscindibile forma di compagna di cordata con lo sloveno Luka Lindic, uno dei giovani alpinisti di maggior successo del nostro tempo.

I due accompagneranno i presenti nel loro viaggio verso nuove avventure come coppia di atleti professionisti: ci dimostreranno come vivono i loro sogni su grandi e difficili pareti, e come nello stesso tempo riescono a mettere in armonia i loro forti caratteri. Insieme sperimentano come si possono scoprire nuove vie quando si vede qualcosa da una prospettiva diversa. Ines e Luka imparano ad affrontare le situazioni quando i sogni cominciano a svanire, quando non possono accettare certe sfide, o quando essi diventano troppo rischiosi.

Il loro viaggio inizia dallo storico “Cop Pillar” sulla parete Nord del Triglav (2864m) nella Slovenia nordoccidentale, la montagna più alta delle Alpi Giulie, dove sono saliti insieme per la prima volta. Proseguono verso la Cina, dove hanno aperto la loro via “Lost in China” al Kyzyl Asker, dopo che Ines ha già fallito due volte su questa montagna: qui inizia la loro storia in coppia. Come tale, ripetono una nuova linea nella parete Nordest del Pizzo Badile in inverno, la via Nord Ost Supercombo (800m, M7,R), scalano la parete Nord delle Grandes Jorasses nella stessa stagione, concatenando in 2 giorni, le vie No Siesta e Bonatti-Vaucher, sullo Sperone Whymper.

È il 19 maggio 2017 quando alla Torre Trieste in Civetta, ripetono Donnafugata, la via aperta nel 2004 da Christoph Hainz (con difficoltà fino all’8a e obbligato di 7b/A2) e successivamente aprono una nuova via su una delle più grandi pareti rocciose del SudAfrica, con mezzi di protezione esclusivamente mobili. Ma parlano anche del fallimento. Così, per esempio, hanno trascorso due mesi in Patagonia e fallito il Fitz Roy a causa di cattive situazioni. Tuttavia, sfruttando al meglio le condizioni della neve, hanno salito il Cerro Solo (2121m) insieme al figlio, allora sedicenne, di Ines e si sono divertiti sciando. Da questa vetta si gode il panorama più bello sulle cime del massiccio del Fitz Roy.
Il loro obiettivo più impegnativo finora è stato quello di provare una nuova via sulla parete Sud dello Shisha Pangma (8027m) in territorio tibetano. Dopo una lunga attesa a causa delle cattive condizioni meteorologiche, hanno dovuto fermare il loro ultimo tentativo dopo essere stati sorpresi da una valanga.

Alpinismo sull’orlo dei sogni” è una presentazione multimediale, della durata di 90 minuti, con immagini e video mozzafiato e di alta qualità, che porta lo spettatore in un viaggio unico nel suo genere, con gli alpinisti professionisti Ines Papert e Luka Lindic.

Il secondo appuntamento, dopo la serata del prossimo 26 febbraio, sarà mercoledì 13 novembre 2019, con uno dei più brillanti himalaysti attuali, il basco Alex Txikon.

Chiara Panzeri