LAVORI E AMIANTO AL TEATRO,
LA SINISTRA CONTRO VALSECCHI:
“ANNO PIÙ, ANNO MENO” ?

LECCO – Ieri 18 settembre, Commissione Consiliare con all’odg i lavori di ristrutturazione del teatro Sociale, dopo una pedante cronistoria pro domo sua dell’assessore Valsecchi la parola passa ai tecnici, ingegneri, architetti ed esperti vari che illustrano i lavori necessari per la riapertura del nostro teatro.

Una mole di lavori rilevante e da fare per mettere in sicurezza il Sociale, primo fra tutti il problema dell’amianto sulla volta del teatro ricoperto da un affresco del pittore lecchese Orlando Sora.

Questi sono i fatti ma i conti non tornano, il Teatro è ormai chiuso da oltre due anni, e qui sorge la prima domanda cosa si è fatto in tutto questo tempo? Ricordiamo che nello scorso mese di luglio l’assessore in Consiglio Comunale illustrò un crono programma certo e dettagliato, metà ottobre inizio dei lavori, primavera 2020 termine dei lavori, taglio del nastro da parte di questa Amministrazione e stagione teatrale 2020/21 nel Sociale ristrutturato.

Ci pensò il Sindaco in una intervista giornalistica nel mese di agosto a smentire il suo assessore spiegando che l’inaugurazione del nuovo teatro sarebbe toccata alla prossima Amministrazione Comunale.

Noi siamo assolutamente d’accordo che i lavori di ristrutturazione debbano essere fatti bene, in particolar modo quelli che riguardano la sicurezza di chi ci lavora e degli spettatori. Sorge però spontanea una domanda: perché l’assessore Valsecchi ha dichiarato una tempistica assolutamente falsa? Ieri in Commissione abbiamo chiesto se la prossima stagione, come promesso, si svolgerà al Sociale, ci pare di aver notato un grande imbarazzo negli sguardi dei tecnici mentre l’assessore ha risposto: “Giorno più o giorno meno, mese più o mese meno, anno più o anno meno dov’è il problema“. Una risposta simile si commenta da sola.

Aggiungiamo che sulla questione amianto c’è ancora molta incertezza, tra le tre soluzioni possibili suggerite dai tecnici, quella prescelta sembrerebbe non avere nessuna azienda in grado di certificarne l’effettiva utilità. Nel prossimo Consiglio Comunale di fine mese riproporremo il problema perché i cittadini hanno il diritto di sapere con certezza come e quando si risolverà questo problema e soprattutto hanno il sacrosanto diritto di non essere presi in giro.

 

Alberto Anghileri consigliere comunale
“Con la sinistra cambia Lecco”