LETTERA/”SONDAGGIO PER BRIVIO: QUEL CHE CONTA E’ IL CONSENSO. NON INFORMATO”

LECCO – Riceviamo e pubblichiamo questa missiva a firma di Paolo Trezzi, che se la prende con i commenti locali al recente sondaggio del Sole 24 Ore sulla popolarità dei sindaci e in particolare sull’interpretazione dei dati relativi al consenso nei confronti del primo cittadino di Lecco, Virginio Brivio.

Ecco la lettera di Trezzi, che proponiamo integralmente:

Anche a ‘sto giro c’abbiamo il sindaco più spettacolare di tutti i tempi e chisseneimporta dei dati, delle metodologie e della probabilità di errore. Lo dico apertamente così non prendo in giro nessuno.
Da un giornale mi aspetto la verità o la spiegazione di una propria – legittima – opinione.

Vendere per verità le balle è desolante e una presa per il naso di cittadini e lettori.

Non liquidabile, sia detto per inciso, con: “eviti di leggerci”. Troppo comodo. La balla resta.

E si diffonde.

Stiamo quindi sui fatti e le prove.

Se da un sondaggio che ha quelle caratteristiche un giornalista, un giornale, ci costruisce pagine di articoli ed editoriali che certificano e legittimano una balla, o son incompetenti o son di parte.

Il sondaggio de Il sole24ore che riporta un aumentato consenso per il Sindaco di Lecco dell’1,5% non può essere declinato con applausi e esaltazioni, titoloni e farloccate.

Tantomeno dire che: “il 4,7% che non l’aveva votato ora lo promuove e lo (ri)voterebbe” (Maura Galli, La Provincia di Lecco 14.01 pag.15).

Sono stati intervistate 800 persone (intorno al 2% dei circa 39.000 maggiorenni residenti a Lecco) e non tutte, per giunta, han risposto chiaramente, 22% indecisi + il 12% che non risponde proprio.

380 sono a favore di Brivio.

Queste non è dato sapere né se erano le stesse del sondaggio dello scorso anno, né, tantomeno, se nella realtà, nel 2010, avevano votato o meno il Sindaco Brivio.

Nessuno che dice poi che questi risultati hanno un margine d’errore di ben il 4%. Già il 4%.

Può sembrare il tutto cosa di poco conto ma non lo è.

Non dirlo, non scriverlo, non premetterlo, non tenerlo a mente è falsificare la realtà e quindi la notizia.

Sono i criteri della ricerca, mica pizza e fichi.

Come si può scrivere quindi un editoriale (Gianfranco Colombo, La Provincia di Lecco 14,01 pag.1 e 10) super-elogiativo, di apoteosi e piena stima basandosi su numeri che non son veri? Su un antefatto che non è vero? Come si fa a costruire una casa sulla sabbia e dire che è roccia?

E via ancora “Non si può pretendere che possa fare i salti mortali in questa situazione di crisi”. “Tutto senza di lui sarebbe andato peggio”… Chi più ne ha più ne metta.

Però, e si perché un però ci vuole, cosa ha fatto il Sindaco nel 2013 da lasciare positivamente il segno? Da palesare al più stordito e prevenuto concittadino ma anche al più fideista e accondiscendente, il mantenimento della fiducia, l’aumento del consenso?

Il Tribunale non va avanti. Il PGT malgrado promesse e urgenza non è stato approvato nei tempi stabiliti e siamo stati l’ultimo degli ultimi Comuni capoluogo a farlo arrivare in Consiglio.

Villa Manzoni cade a pezzi e non è a norma. Come ancora molte scuole…

L’Irpef anche se promesso non è stata tolta ma aumentata. Le opere pubbliche, tolta la ciclabile di Rivabella, non ne ha cominciata mezza e, anzi, ne ha pure tolte da quelle che aveva indicato nel Piano delle Opere. Ha aumentato le tasse (mensa, bus e Tares) ha tolto soldi pure ai disabili, non ha risparmiato soldi pubblici e nemmeno eliminato, dove in realtà poteva, sprechi e inefficienze…ha, malgrado le promesse ormai infinite, tenuto chiuso il Cag il Parchetto, la sala Polivalente di via Ugo Foscolo e l’Urban Center al Palazzo delle Paure è il fumo che sale dagli arrosti mal cucinati.

E come troppi anche l’editorialista giustifica Brivio perché c’è la crisi quando, invece, la sua incapacità e inerzia diventa, proprio davanti alla crisi, un’aggravante.

Mi auguro che Brivio vinca le prossime elezioni perché l’han voluto i cittadini, non i giornali accondiscendenti.

Paolo Trezzi

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-10/governance-poll-2013-metodologia-201210.shtml?uuid=ABlfSxo