LECCO – I lavoratori della Leuci occuperanno lo stabilimento giorno e notte. Lunedì pomeriggio, nel corso di un’accesa assemblea sindacale che si è svolta in fabbrica, i 93 dipendenti hanno proclamato lo stato di assemblea permanente che implica il presidio interno ininterrotto della fabbrica di giorno e di notte. “Abbiamo organizzato i turni per rimanere in azienda – afferma Germano Bosisio, rsu Leuci – e ora vogliamo assoluamente salvare questa realtà, cara a noi lavoratori, ma anche a tutto il territorio”.
Martedì, alle 13, i rappresentanti sindacali dei dipendenti incontreranno, insieme ai rappresentanti delle istituzioni, il prefetto Antonia Bellomo, che ha promesso di aiutarli a risolvere la situazione. “Giorni fa abbiamo smontato puntualmente gli alibi di Giuliano Pisati, il proprietario, riguardo presunte incolmabilità delle posizioni nella trattativa tra l’imprenditore e gli interessati ad acquisire 
l’area Leuci – prosegue -. La nostra lotta è paradigmatica in ragione proprio delle sue caratteristiche basate su un percorso concreto e graduale di reindustrializzazione innovativa ed ecocompatibile di un’area storicamente industriale da decenni, contro l’ennesima dismissione concessa alla speculazione immobiliare, oltre che del prestigioso marchio. In particolare ci è giunta attendibile voce che Pisati, pur esplicitamente invitato, non intenda nemmeno presentarsi all’incontro in prefettura”.
I lavoratori quindi non mollano e cercano di salvare il proprio posto a tutti i costi. Il patron del gruppo Relco infatti aveva già annunciato mesi fa la chiusura dell’azienda per la fine di quest’anno. Mai domi i 93 dipendenti stanno organizzando varie manifestazioni per non far chiudere l’azienda.