LEUCI: IL NUOVO PROGETTO
RISCHIA DI RALLENTARE: “NON
SPRECHIAMO L’OCCASIONE”

LEUCI3LECCO – “La vera partita ora non è più legata ai macchinari, l’obiettivo è diventato riuscire a portare dentro la Leuci qualche realtà in tempi rapidi. Riempire, invece di svuotare e non buttare alle ortiche un’occasione d’oro”. Queste sono le parole di Germano Bosisio, Rsu Leuci, pronunciate al presidio di questo pomeriggio proprio in concomitanza con l’uscita definitiva dei macchinari dal cancello della fabbrica.

Il nuovo obiettivo a cui si riferisce Bosisio è la “Cittadella della Luce e dell’Energia“, un progetto di re-industrializzazione simile a quello fatto per le Cartiere Pigna di Alzano Lombardo, che però ora rischia di rallentare.

“Non possiamo impedire la chiusura, ma possiamo almeno proporre delle alternative – spiega Lorena Panzeri -, se l’azienda riconvertisse una parte dell’area anche per progetti non indistriali, come negozi o appartamenti, sarebbe un buon segnale in un tempo di crisi che sembra insormontabile”.

LEUCI 1Si aspetta dunque la contrattazione per la destinazione d’uso, ma i tempi sono stretti: nonostante il contratto di solidarietà a fine anno si prospetta la probabile chiusura. Intanto la maggior parte delle linee di produzione è stata venduta per recuperare denaro, “ne rimangono solo quattro o cinque” precisa Panzeri, e proprio durante il presidio alcune macchine caricate su un camion lasciano l’edificio per sempre, mentre alcuni dipendenti commentano “uno spettacolo così fa piangere il cuore”.

Non rinunciando però allo spirito combattivo che li ha caratterizzati i lavoratori Leuci annunciano che domani una loro delegazione sarà sotto la prefettura per chiedere un intervento in più, per poter dimostrare che le occasioni possono essere rese concrete.  Sempre domani, alle 14, è previsto l’incontro con i tecnici e giovedì quello con la direzione. La risposta dovrebbe arrivare in 15 giorni.

Silvia Ratti

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