PER IL CENACOLO FRANCESCANO
 50 CANDELINE CON RIGOLETTO

LECCO – “Questo 2019 che è appena iniziato è per Il Cenacolo Francescano il suo cinquantesimo anno di vita e di presenza nella comunità della Parrocchia di San Francesco e nella città. Vorremmo perciò che fosse segnato da alcuni eventi che illustrino i generi di spettacoli, incontri e attività che il nostro teatro ha organizzato, offerto e proposto”, spiega Mario Bonacina, presidente del Cenacolo. Il primo appuntamento è previsto per sabato 9 febbraio alle 21: ritorna la lirica al Cenacolo con Rigoletto di Giuseppe Verdi. Viene riproposto un genere che per 11 stagioni ha caratterizzato l’attività del Cenacolo: “Tanti affezionati spettatori e amanti della lirica hanno continuato ad insistere nelle loro richieste perché si tornasse a proporre opere liriche, abbiamo perciò deciso di accontentarli con questa opera verdiana affidata all’orchestra “Antonio Vivaldi” e dal “Quintetto  Spirabilia”, al coro “Il Circolo delle Quinte” diretti dal maestro Lorenzo Passerini per la regia di Elena D’angelo”, commenta Bonacina.

L’opera Rigoletto è ambientata a Mantova e nei suoi dintorni nel secolo XVI. Inizia con una festa al palazzo ducale, si svolge nel giro di pochi giorni e finisce, come ogni dramma lirico che si rispetti, con una morte. Rigoletto, deforme e pungente buffone di corte, che si burla con cattiveria di tutti e trama, all’occasione, scherzi e vendette crudeli, ha una figlia “segreta”, che è la luce dei suoi occhi, avuta dalla donna amata ormai morta. Duro e crudele con tutti, con la figlia Gilda, invece, Rigoletto è un padre tenerissimo e premuroso che si preoccupa di tenerla lontana dal mondo corrotto della corte.  Per uno scherzo del destino Gilda diventa però oggetto dell’attenzione del suo giovane padrone, il Duca di Mantova, libertino impenitente. Le reazioni alle malefatte del buffone, da parte dei cortigiani, daranno il via ad una serie di delitti: Gilda, la figlia di Rigoletto, sarà rapita e violata dal Duca. Rigoletto per vendicare l’offesa pagherà Sparafucile, un bandito, perchè uccida il Duca, ma a morire, per mano di Sparafucile, sarà invece l’amata figlia.

L’anno in corso sarà poi contrassegnato da altri eventi che si stanno preparando: l’incontro con un noto regista cinematografico italiano seguito dalla proiezione di un suo film, uno spettacolo teatrale in dialetto, uno spettacolo musicale e, in occasione della festa patronale della parrocchia, uno spettacolo teatrale su San Francesco. “Vorremmo concludere l’anno del cinquantesimo l’8 dicembre 2019 con un pomeriggio per ripercorrere insieme la nostra storia rivendendo immagini e  brevi filmati dei nostri spettacoli, invitando tutti coloro che ne sono stati i protagonisti e gli spettatori che hanno frequentato il teatro – spiega Bonacina – Un pomeriggio che vorremmo concludere con un rinfresco, occasione per festeggiare e soprattutto per ringraziare tutti quei volontari che hanno dedicato e continuano a dedicare tempo, passione e presenza al Cenacolo e senza i quali questi 50 anni di vita non sarebbe stati scritti”.

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