“REGISTRO AMMINISTRATIVO
DELLA CITTADINANZA CIVICA”:
PASQUINI CONTRO IL PD

Come un temporale di primavera, annunciato ma molto fastidioso ogni tanto qualche consigliere del pd presenta in commissione ordini del giorno inutili, ideologici, privi di una vera utilità ma che servono a mascherare l’ incapacità di una maggioranza consiliare che cerca di recuperare qualche effimero consenso.

Vi abbiamo aumentato le tasse, non siamo riusciti a mantenere le promesse che avevamo fatto in campagna elettorale, la maggior parte delle opere pubbliche sono ferme al palo, la città è peggiore di come era quando siamo andati al governo però abbiamo approvato il registro delle unioni civili, ecc ecc e approveremo il registro della cittadinanza civica del comune di Lecco. Quindi cari elettori di centro-sinistra non abbiamo fatto nulla però vi abbiamo dato tanti bei registri inutili.

Al di del merito della proposta, che mi trova assolutamente contrario, ma ormai sono abituato a confrontarmi con una sinistra che ha perso la sua ideologia cercando di trovare un’alternativa con un terzomondismo alla’ amatriciana’ dannoso sia per gli immigrati che per il paese, trovo certe proposte un’inutile perdita di tempo.

Leggendo questi ordini del giorno ho nostalgie delle bandiere rosse, dei vecchi dirigenti della sinistra socialista e dei’ basisti ‘ democristiani che avevano speso una vita per la tutela dei lavoratori, degli operari delle classi più deboli. Oggi, ormai ci dobbiamo confrontare con questo centro sinistra radical chic, che davanti al dramma vero, serio dell’immigrazione e davanti all’altrettanto dramma delle migliaia di giovani disoccupati che fuggano dal nostro paese in cerca id una speranza e di un futuro, preferisce discutere sul sesso degli angeli.

Basta per favore. Disposto a confrontarmi sul tema dello Ius soli in qualsiasi sede ma basta a registri, elenchi, onorificenze targhe e patacche. Siate seri.

Forse sarebbe piu’ opportuno discutere sul tema dei profughi che a centinaia sbarcano sulle nostre coste e sulla quantità delle risorse che vengono impiegate.

Antonio Pasquini