ROMA – Per la prima volta in Italia, il Ministero degli Interni propone formalmente la revoca di una cittadinanza. E si tratta di un lecchese trapiantato, il cosiddetto “pugile dell’Isis” Abderrahim Moutaharrik, nato in Marocco nel 1988, cresciuto a Valmadrera, cittadino italiano dal 2015 e residente a Lecco quando venne arrestato con la moglie e successivamente condannato per terrorismo.
Alla luce del ‘Decreto Sicurezza’, il Viminale ha deciso di proporre la cancellazione del suo status di cittadino italiano.
ROMA – Per la prima volta in Italia, il Ministero degli Interni propone formalmente la revoca di una cittadinanza. E si tratta di un lecchese trapiantato, il cosiddetto “pugile dell’Isis” Abderrahim Moutaharrik, nato in Marocco nel 1988, cresciuto a Valmadrera, cittadino italiano dal 2015 e residente a Lecco quando venne arrestato con la moglie e successivamente condannato per terrorismo.
Alla luce del ‘Decreto Sicurezza’, il Viminale ha deciso di proporre la cancellazione del suo status di cittadino italiano.