VOTO PROVINCIA/RIFONDAZIONE: “UN BRUTTO, PROPRIO BRUTTO, DEMOCRATICO PASSO INDIETRO”

Con un’operazione profondamente antidemocratica  i “renzusconi” (Renzi-Berlusconi) hanno sottratto ai cittadini il potere di scegliere chi delegare alle funzioni di governo del territorio. Una pesante sottrazione di democrazia ( come nel caso della modifica del Senato) in quanto per il rinnovo del Consiglio Provinciale potranno votare solo i Sindaci e i consiglieri comunali in carica ed eleggersi fra loro (nella nostra Provincia, dove risiedono oltre 311mila cittadini,  avranno diritto al voto solo 1066 tra consiglieri comunali e sindaci).

In aggiunta va pure segnalata un’altra bestialità: i consiglieri comunali della città capoluogo (Lecco) potranno votare, ma non potranno essere eletti, in quanto questa infame legge vieta l’elezione di consiglieri che decadono prima dei prossimi 18 mesi (il Consiglio Comunale della città di Lecco verrà rinnovato nella primavera del 2015 e quindi prima dei 18 mesi indicati dalla legge).

Centro-Destra e Centro-Sinistra  hanno dato in pasto ai cittadini una vera e propria bufala. Hanno strombazzato  di aver, con  il superamento delle Province, ridotto i costi della politica e la burocrazia, ma è una colossale truffa. Le Province continueranno a svolgere pressoché le funzioni di prima, ma con maggiori oneri e disagi per i cittadini a causa dei tagli finanziari di cui continuano ad essere oggetto da parte dei vari Governi (…Berlusconi… Monti…Letta…Renzi…).

Pesanti tagli di trasferimenti finanziari da parte dello Stato quindi, che comprometteranno le specifiche funzioni della Provincia in materia di viabilità, trasporti, edilizia scolastica, difesa del suolo, tutela dell’ambiente ecc…

E’ quindi in atto nella concreta realtà una pericolosa controriforma neoliberista e antidemocratica che punta a minare il ruolo degli Enti Locali e la partecipazione democratica dei cittadini.

il giudizio è molto semplice:
i cittadini privati del voto e ridotti a  far da spettatori  sono serviti, barba e capelli. Con una decisione autoritaria e di regime il governo Renzi, motore e perno di disegni anticostituzionali, ha fatto quello che non era riuscita a fare la P2 di Licio Gelli: togliere il potere di voto ai cittadini!!

Chiarito ciò, in ogni caso, resta comunque importante l’obiettivo politico per RIFONDAZIONE COMUNISTA e la sinistra di spuntare una rappresentanza  in seno a questo nuovo, pur opaco, Consiglio Provinciale e per questo invitiamo i nostri consiglieri e anche quelli “indipendenti” che si ritengono di sinistra ad appoggiare la candidatura di Sergio Brambilla – indipendente di sinistra e sindaco di Valgreghentino – a consigliere provinciale . Per questo ci impegniamo a lavorare non solo per sapere ciò che avviene in Provincia sulle politiche territoriali e sui temi che angosciano di più la vita dei cittadini, quali: la chiusura di molte fabbriche, la deindustrializzazione, la viabilità e i trasporti pubblici, i beni comuni, le scuole, le infiltrazioni malavitose ecc.. , ma ancor più per far pesare una plurale e collettiva voce di sinistra all’interno di un Ente Locale sovracomunale qual è ancora la Provincia.

RIFONDAZIONE COMUNISTA
FEDERAZIONE PROVINCIALE DI LECCO