IL DIARIO DELLE VACANZE
DELLA SIGNORA GRIGNA/4

diario delle vacanzeLECCO – Siamo alla quarta puntata del “diario delle vacanze” della sedicente Signora Grigna. Che dopo tre giornate in Liguria è già giunta alla richiesta “Selezione all’ingresso. Le signore da una parte, le brianzole dall’altra”…

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GIORNO QUATTRO
Voglio tornare a casa. Casa mia pur piccina che tu sia…
Devo riuscire a convincere mio marito, la nuova vicina di ombrellone di oggi non la sopporto già più. Eppure costa un occhio questo bagno. Dovrebbe esserci selezione all’ingresso. Le signore da una parte, le brianzole dall’altra.

Sento la donna che racconta, con quel tono di voce così alto che la sentono anche sulla barca ormeggiata al largo, le sue peripezie vacanziere all’altro vicino di sdraio, il quale ha avuto la malaugurata idea di darle un sussurro di confidenza la mattina con un “buongiorno, bella giornata oggi”,

Ve le riporto

Decimo giorno. ore 15, si va in camera a riposare.
“ho freddo, freddo, tantissimo freddo” dice il marito svegliandosi e svegliandola di botto, quasi di soprassalto. Lo copre col lenzuolo, dopo un attimo col plaid, poi con una coperta di lana trovata nell’armadio, poi ci si mette sopra lei – e non avete idea della mole della signora – e lo stringe per dargli un pò di calore.
Il buonuomo continua a tremare.
Sta sopra di lui più di una mezzoretta – manco quando è sano, sussurra divertita – poi fradicia di sudore lei, bollente da febbre il poveruomo, dichiara alla dr. House, che deve essere, è, solo un colpo di calore.
Un colpo di calore dovuto certamente tutto al sole della mattina, e altrettanto certamente al non aver ingurgitato liquidi in spiaggia.
Ma si sa santuomo se si seguono i cuccioli, si fa star bene loro e ci si dimentica di tutto il resto. Anche di noi.

Dalle 16, ora che qui aprono i negozi al pomeriggio, per oltre un’ora, – manco se puoi muore, allude ancora divertita –  con tre pargoli per mano, da brava moglie ha fatto il giro di tutte le farmacie di Chiavari.

Tappato in camera, febbricitante e con un mal di testa, lui intanto si sorbisce la baby dance precena.
Cena: il marito non scende, sta troppo male.
Post cena: il buon cuore di moglie emerge. Ci fa sapere che è uscita coi bambini per lasciarlo tranquillo in camera.
Dalle 22 alle 24 riparte l’animazione musicale. Disco dance per gli adulti. A suo marito sembra di impazzire.

Alla mattina dopo, ieri, tutti nell’entroterra. Il marito è ancora così e così ma si unisce al gruppo. La gita in fondo era già stata pagata, senza rimborso

Per l’ora di pranzo ritornano in albergo, il marito decide di andarsi a riposare. Era fiacco e spossato. Forse aveva ancora la febbre.
Se si fosse sentito ancora così sarebbero partiti il giorno dopo, ovvero con un paio di anticipo.

Alle 15:30, la camminata per i carruggi e gli uliveti ha lasciato il segno.
Febbricitante e con gli occhi lucidi, per il malessere e per convincere la moglie, quell’ormai mezzouomo chiede se non le sarebbe dispiaciuto partire subito.
A scusante evidenziava che con l’ennesima animazione musicale sarebbe finito dritto al manicomio!
La moglie, in un sussulto di pietà, infila il più in rapidamente possibile tutto quello che trova in stanza “ad minchiam” nelle capienti valigie per portarle in auto, manco si fosse trattato di un divorzio.
Va alla reception dell’albergo per farsi fare il conto, carica al punto giusto, vista la situazione imprevista e imprevedibile, di farsi ottenere almeno un pò di sconto per la dipartita anticipata…l’albergo é caro come il fuoco.
“glieli avremmo scalati tutti signora” le risponde l’elegante commesso in livrea” ma gli ultimi due giorni erano gratis!!!”

É per questo che ho conosciuto la signora di fianco oggi. Non sono poi partiti.



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