IL DIARIO DELLE VACANZE
DELLA SIGNORA GRIGNA/5-6

diario delle vacanzeLECCO – Eccoci alla quinta e sesta giornata del “diario delle vacanze” della sedicente Signora Grigna. La sciura in ferie in Liguria prosegue nelle sue disavventure a tratti fantozziane in quella che assomiglia tanto ad una vacanza-tipo lecchese…

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GIORNO CINQUE
Forse ieri ho fatto l’immersione più bella di sempre dopo quella in Egitto del ’96 con mia suocera. Quando mio malgrado stava affogando e non me n’ero accorta.

Ieri il clima era perfetto, i cuccioli avevano la cagarella e il marito si sentiva spossato.
Gli uomini non han mai la cagarella. È un modo per leggere la Gazzetta forzatamente.
Pinne, fucile e pure gli occhiali che so cecata, e sono uscita in barca. Immersa al calar del sole, riemersa a luna piena.

Circondata da migliaia e migliaia di gamberetti rosso vivo che sembrava la notte di capodanno con fischietti e orchestra dal vivo.
Facevano il trenino.

Ma più bello, non c’erano fischietti ne orchestra dal vivo.
Solo il suono ritmato del mio respiro… o era l’ossigeno sulla mia schiena.
Mancava solo la salsa cocktail.

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GIORNO SEI

E alla fine gufando più degli avversari di Renzi avete fatto arrivare il brutto tempo anche qui. Non solo gli amici milanesi conosciuti in vacanza han voluto invitarci a cena ma ieri di prendere il sole non se ne é parlato neppure.

Quando in Liguria appiccicato al nubifragio c’è pure tanto di quel vento che alza le onde fin sopra la barriera di sassi e fa quel giro che sradicherebbe persino il Duomo di Milano e tu d’istinto scegli di restare tappata in casa con la famiglia tutto il giorno, non ti rendi conto che l’unico che poteva seguire l’istinto, perché il suo non tradisce mai, era Poirot, ma unicamente perché è un telefilm perché, nella vita reale, è certamente un pirla quanto te, se non di più. Basta sentire come parla.

Beh, a proposito di istinto, a fine di questa serata di vento e temporali manco fossimo a Lecco in estate, ti rendi conto che i figli che non hai potuto far uscire con gli amici, in spiaggia, a fare un bagno o, semplicemente, tenuti lontano da te per alcune ore, e per questo ti hanno così frantumato le gonadi che nemmeno così bene avresti potuto ridurre il basilico per un pesto come dio comanda, capisci, c***o se capisci, sebbene è troppo tardi, che era decisamente meglio per loro e per te, farli marciare per km e km sotto la pioggia battente tanto per farli stancare come si fa con i Marines.

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