25 ANNI D’IMPRESA AL FEMMINILE,
CAM.COM. CERCA CANDIDATE
A UNA NUOVA BENEMERENZA

LECCO – Alla ricerca di cinque donne emblematiche da premiare con benemerenza per aver presentato nel nostro territorio esempio di solidità nell’intraprendenza professionale o nell’impresa. Cinque esempi di capitane che hanno varcato i 25 anni nella stessa realtà territorio, la cui storia può ispirare le giovani attratte dall’attività in proprio.

E’ aperto il primo bando della Camera di Commercio di Lecco declinato al femminile, le candidature potranno essere presentate fino a mezzogiorno del prossimo 28 febbraio.

L’iniziativa è nata dalla necessità di fare il punto sulla cultura professionale e d’impresa delle donne, rivalutando le capacità di mediazione, di tenuta, di equilibrio tra le esigenze del lavoro e quelle della famiglia, perché queste sono state asset importanti dello sviluppo economico italiano, benché troppo spesso rimasti in ombra.

Comitato donne CamCom LeccoL’idea del premio nasce all’interno del Comitato per l’imprenditoria femminile guidato dalla presidente Loretta Lazzarini rappresentante di Confcommercio Lecco: “Vogliamo uscire dall’epopea delle start up, per raccontare storie di persone che ce l’hanno fatta di fronte alle crisi, alle difficoltà, ai radicali cambiamenti. Insomma esempi da presentare alle nuove generazioni. Per far conoscere il possibile e invitare chi ha un sogno in un cassetto a tirare fuori il proprio progetto e mettersi in gioco. Le donne hanno bisogno di avere fiducia in se stesse, cosa non sempre scontata” spiega Lazzarini.

Nella foto sopra, da sinistra a destra Franca Enrica Anzani,  Elisa Ripamonti, Marta Airoldi, Maria Venturini, Loretta Lazzarini, Silvia Dozio ed Elena Ghezzi

Insomma il Bando di benemerenza al lavoro per comprovata capacità venticinquennale punta dritto non solo alle best practice a cui ispirarsi e da cui trarre forza ma parla dell’apporto rosa alla cultura del lavoro rispolverando concetti importanti, forse un po’ sopiti, come il tempo delle donne nelle città.

Franca Enrica Anzani di Cna Como Lecco, imprenditrice e madre di due ragazze impegnate con lei nel comparto del restauro ha subito buttato sul tavolo l’esempio pratico delle normative sulla maternità non sempre rispettose de diversi contesti settoriali.

Comitato-Imprenditoria-Femminile logoAnche in un settore solitamente declinato al maschile come l’edilizia, le figure femminili stanno innestando idee fresche, come la progettazione funzionale alle esigenze delle famiglie moderne, progettazione che pianifica per i bambini spazi  dove il gioco -ormai tolto dalla strada- possa esprimersi con i gradi di spontaneità necessari alla crescita. Marta Airoldi rappresentante di Ance in tal senso ha sottolineato l’importanza che le giovani guardino con naturalezza a percorsi di studi anche nelle materie Stem, quelle scientifiche, necessarie per le competenze richieste nelle costruzioni.

“In una società liquida in continuo divenire è necessario che ciascuno impari ad essere imprenditore di se stesso” ha esortato Elisa Ripamonti di C.I.S.L. Monza Brianza Lecco- “Bisogna essere talmente agili da non aver paura di reinventarsi in qualsiasi momento” e il bando può raccontare storie rassicuranti che diano fiducia.

Che la donna sia sempre stata una presenza importante nelle aziende artigiane lo hanno ricordato sia Elena Ghezzi di Confartigianato, sia Silvia Dozio di CamCom Lecco. Magari non si è neppure accorta di essere fondamentale nella evoluzione dell’impresa, perché culturalmente sceglieva il secondo piano, lasciando la ribalta al marito.

Ora è arrivato il tempo di togliere dall’ombra e dare luce alle particolari capacità di gestione delle donne soprattutto nelle relazioni che si sono espresse nei rapporti con il personale e spesso sono state determinanti nella mediazione al cambio generazionale.

Il bando quindi segna un confine, un passaggio culturale in cui la valorizzazione femminile non si contrappone a quella maschile, ma racconta come l’altra metà del cielo arricchisca il mondo imprenditoriale, fornendo la propria visione diversa ha sottolineato Maria Venturini vice Presidente del Comitato – Consulta Liberi Professionisti Lecco

N. A.