A VEDERE GRILLO PER PURA CURIOSITA’ E PER FARSI UN’IDEA. FOTO/VIDEO/INTERVISTE

LECCO – Piazza Cermenati si è riempita lentamente, a dimostrazione che in molti sono arrivati sul lungolago  più per capire e vedere che per passione politica. Poi la gente ha iniziato ad occupare la carreggiata delle automobili e infine anche la riva, mentre il comico genovese parlava in tutta serietà di reddito di cittadinanza, di lavoro per tutti, di sanità e acqua pubbliche, di imposte semplificate, di cancellazione di Equitalia, di Stato vicino a chi produce. Non c’era una prevalenza generazionale: dai ventenni in su. Sicuramente girava molta multimedialità, quasi tutti a riprendere l’evento con telefonini, tablet e poche macchine fotografiche.

Tra i giovani presenti l’appoggio al Movimento Cinque Stelle era indiscusso come chiariscono i commenti raccolti alla fine:

“Convincente” lo hanno definito due 23enni lecchesi. “Sono venuta a sentire dal vivo quello che dice” ha speigato una 53enne torinese di nascita ma lecchese di adozione. “Sono venuto per curiosità” ha affermato un 64enne di Erba. Una coppietta di Abbadia di 28/30enni dcon entusiasmo affermano “Ci ha dato la carica per contin uare a credere al cambiamento”. Due cinquentanovenni  lecchesi hanno preso una decisione politica qui in piazza: “Dice cose che tutti sappiamo, siamo italiani stiamo vivendo qui”. Anche un gruppetto dai 21 ai 23 anni è venuto per farsi un’idea e alla fine hanno deciso.

Soddisfatti i candidati lecchesi alle regionali, nei commenti del post Francesco Orrù afferma: “Al di là della serata in generale vedo persone che abbandonata la curiosità generica che ci avvicinano con argomenti concreti, perché hanno capito che il nostro programma non finisce con le elezioni” Antonio Anzivino afferma con orgoglio:”Stasera Lecco ha dimostrato che è viva e ha voglia di cambiare e non è fredda come qualcuno crede. Noi non facciamo promesse anzi chiediamo alle persone d’impegnarsi e di lavorare con noi. E’ finito il tempo della delega, ognuno deve fare la sua parte”.

Giulia Mennella, “paladina della sanità pubblica ed esente da logiche di business” afferma: “Siamo un bel gruppo, una volta entrati nelle istituzioni dovremmo riuscire a lavorare bene”.

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