ALL’OSPEDALE DI LECCO
28 PRELIEVI DI ORGANI NEL 2015.
110 DONATORI IN QUATTRO ANNI

ospedaleLECCO – Dopo il prelievo multiorgano della scorsa settimana presso l’Ospedale di Merate, al Coordinamento Locale del Prelievo di Organi e Tessuti si aggiornano i numeri dell’attività di prelievo dell’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco.

Dal 2011 al 31 agosto 2015 – chiarisce Francesco Lusenti, responsabile della Neuro Rianimazione del Manzoni e coordinatore dell’attività – sono stati 110 i donatori multiorgano segnalati al Centro Interregionale di Riferimento di Milano (Nord Italia Trasplant Program – Nitp): 77 , in questi cinque anni, quelli effettivamente avviati al prelievo multiorgano ”.

Gli effettivi donatori hanno così consentito alle équipe chirurgiche intervenute il prelievo di ben 271 organi, per gran parte reni, fegati, cuori, pancreas e polmoni. 271 è anche il numero di cornee prelevate dal 2011 al 2014.

Nei primo otto mesi di quest’anno sono stati 28 i prelievi multi organo e di tessuti effettuati sui 10 donatori effettivi: in gran parte reni e fegato. Alto anche il numero delle cornee e delle teste di femore prelevate in questo primo 2015: 38 nel primo caso e 21 (in aumento rispetto al passato) nel secondo.

Rispetto al 2011 e al 2014, anni di segnalazioni record per il Coordinamento Locale del Prelievo dell’area lecchese – spiega ancora Lusenti – quest’anno stiamo registrando una limitazione quantitativa dell’attività di prelievo e una diminuzione del numero degli organi utilizzati, anche se, vale la pena sottolinearlo, i dati delle donazioni sono perfettamente in linea con la media degli ultimi dieci anni. Stiamo assistendo poi – continua lo specialista – ad una riduzione di cuori prelevati dovuta all’aumento dell’età media dei donatori ed ad un aumento delle opposizioni da parte dei familiari dei potenziali donatori. A questo proposito siamo al 21% , ampiamente al di sotto, comunque, del dato di opposizione registrato in Lombardia , che si attesta al 31%”.

Comunque sia – spiega ancora il neuro rianimatore del Manzoni – il dato rilevato fa sì che la realtà lecchese si collochi, numericamente parlando, e stabilmente , tra le prime a livello regionale. Preme segnalare, inoltre, che l’impegno dei sanitari dei presidi di Lecco e Merate è quello di rispettare sempre, in qualsiasi caso, la volontà del donatore e dei propri familiari, pure coinvolti in circostanze dolorose, cercando di contribuire a trasformare una tragedia in un gesto generoso e utile a salvare la vita di un’altra persona”.