AMIANTO, GRUPPO AIUTO:
“SCOSSI DALLA PRESCRIZIONE.
LOTTIAMO PIU’ DI PRIMA”

AMIANTO RIMOZIONELECCO – Le vicende a livello nazionale sull’Eternit toccano anche Lecco. “Siamo stati scossi dalla caduta in prescrizione della sentenza, ma non ci arrendiamo. Anzi, continueremo a combattere perché la strada è lunga, ma già che se ne sta parlando è molto positivo”. Lo dice Cinzia Manzoni, referente del Gruppo aiuto mesotelioma di Lecco. Come associazione stanno potenziando sempre più le iniziative per fare conoscere le malattie portate dall’asbesto e tutte le problematiche connesse. In particolare si sono affiancati a Dipo-Dipartimento internazionale provinciale oncologico di Lecco. “Andiamo a collaborare con altre 13 realtà del territorio che si occupano di sanità – spiega Manzoni –. Questa per noi è un’occasione per farci conoscere, per poter far capire le condizioni non semplici di chi è stato a contatto con l’amianto e si è ammalato”.

Venerdì pomeriggio il dipartimento ha organizzato un convegno all’ospedale Manzoni dove hanno partecipato anche i volontari del gruppo. Poi sabato 29 novembre saranno a Casale Monferrato per un incontro dal titolo “I malati di amianto sono morti che camminano?”. “Parleranno i familiari e gli ammalati. Vogliamo spiegare tutti i problemi connessi all’amianto, per esempio tuttora troviamo grande difficoltà nella cura delle malattie provenienti dall’asbesto, anche perché non esiste un centro specialistico. Ma nel 2020 sappiamo già che ci sarà un boom di malati. E il problema vero è che si tratta di un problema che riguarda tutti, non solo chi ha lavorato a stretto contatto con l’amianto”.

In tutta la Lombardia si sono registrati 270 casi di malattie da asbesto nel 2011 e 272 nel 2012. Inoltre i casi di mesotelioma pleurico nel 2011 sono stati 163, mentre nel 2012 ben 172. A Lecco c’è il 3,3% dei malati lombardi (2.790) e, negli ultimi dieci anni, sono stati registrati 107 casi.