ANTITERRORISMO/IL QUESTORE
“LE TELEFONATE DI MOUTHARRIK
CON TONI SEMPRE PIÙ PERICOLOSI”

questore gabriella ioppolo 1LECCO – Giornate di tensione, in gioco c’era la sicurezza nazionale, quelle che ha passato il questore di Lecco Gabriella Ioppolo prima degli arresti di Abderrahim Moutharrik e Salma Bencharki, i presunti foreign fighters lecchesi pronti a sostenere la causa dello Stato islamico.

“L’ansia in quegli ultimi giorni cresceva perché il tenore delle frasi al telefono si faceva sempre più pericoloso” rivela la Ioppolo intervistata da Andrea Morleo de Il Giorno. Nell’interrogatorio successivo agli arresti Moutharrik ha spiegato di voler solo portare aiuto alla popolazione siriana, il questore, che ha coordinato le indagini tra Digos e uffici romani, però non minimizza. “Da parte mia posso solo dire che quelle frasi in lingua araba le abbiamo fatte tradurre da più interpreti per evitare che su un argomento così delicato ci fossero più interpretazioni. Ebbene tutte erano conformi”.

L’intervista completa è in edicola sull’edizione odierna de Il Giorno.