LECCO – Presso la Sala Consiliare della Provincia di Lecco, l’assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi ha incontrato il mondo dell’associazionismo sportivo, nell’ambito di una serie di incontri organizzati sul territorio regionale.
All’incontro, convocato dal Consigliere provinciale delegato a Turismo e Sport della Provincia di Lecco Francesca Colombo, hanno partecipato il presidente della Provincia di Lecco Daniele Nava, i consiglieri regionali Mauro Piazza e Antonello Formenti.
“La finalità dell’incontro – commenta il consigliere provinciale Colombo – è stata quella di uno scambio di idee, per raccogliere osservazioni, segnalazioni di esigenze, indicazioni di priorità e ogni elemento utile a perfezionare il quadro conoscitivo dello sport nella provincia di Lecco”.
“Quanto emerso dall’incontro – aggiunge l’assessore regionale Rossi – sarà molto utile per delineare, sempre più in coerenza con i bisogni del territorio, le politiche di sviluppo e promozione sportiva di Regione Lombardia”.
All’incontro sono intervenuti i rappresentanti di circa 70 tra federazioni sportive, discipline associate, enti di promozione sportiva, associazioni e società del territorio lecchese.
Questi in sintesi i temi toccati negli interventi dei presenti:
· le difficoltà di trovare sponsor privati e di coprire le spese di trasferta e di affitto degli impianti
· le difficoltà di ordine burocratico-amministrativo e le sempre più numerose incombenze che rischiano di lasciare in secondo piano le attività sportive in senso stretto
· l’elevata tassazione sull’esposizione di striscioni pubblicitari sulle strade e nelle piazze durante le manifestazioni sportive
· il problema dell’inquadramento del lavoro dei volontari
· il rapporto con l’agenzia delle entrate, che eroga spesso sanzioni e more da pagare subito anche su questioni ancora in via di interpretazione e chiarimento da parte della giustizia
· l’obbligatorietà dei defibrillatori, con i costi elevati e la formazione del personale abilitato all’uso, soprattutto nei casi di polisportive con molteplici attività
· la questione delle visite mediche agonistiche e non agonistiche
· il futuro del Coni provinciale, l’implementazione dell’alfabetizzazione motoria in tutte le scuole e il progetto, già sperimentato in passato con la Provincia, riservato agli atleti agonisti di livello per conciliare sport e scuola con il meccanismo dei tutor per il recupero dell’attività scolastica persa per raduni, allenamenti, gare
· la dispersione dei ragazzi a 13-14 anni
· la richiesta di maggiore sostegno economico degli enti pubblici alle associazioni sportive per il ruolo di promozione della pratica sportiva e per il ruolo sociale svolto dalle associazioni nell’impegnare i giovani in un’attività sana da molti punti di vista
· lo sport dei diversamente abili (intellettivi o fisici) anche come terapia
· il rapporto delle singole associazioni con le scuole
· lo sport come prevenzione degli incidenti in montagna
· la possibilità di organizzare grandi eventi sportivi a livello nazionale o internazionale in occasione di Expo 2015
· il problema degli impianti sportivi lecchesi (centro sportivo Bione e palazzetto del ghiaccio) e sul territorio
· la sicurezza nelle gare ciclistiche e in altre manifestazioni; le forze dell’ordine utilizzate in massa negli stadi e quasi assenti sul territorio per mancanze di risorse