AREE VASTE, ECCO LA SCELTA:
PALAZZO BOVARA VUOLE MONZA.
COMO RIMANE UN RIPIEGO

lecco consiglio comunale bandiereLECCO – Lecco sceglie Monza e, nel caso, Como. Si doveva pensare come indirizzare l’assemblea dei sindaci impegnata a proporre alla Regione le nuove Aree vaste previste dalla riforma costituzionale. Così Palazzo Bovara, non inaspettatamente, ha sposato l’idea che va per la maggiore. In consiglio comunale Pd, Appello per Lecco, Vivere Lecco hanno votato compatti, insieme a Ncd e lista Bodega. “Le aree vaste avranno competenze molto più limitate rispetto alle Province – spiega il sindaco Virginio Brivio -, ma saranno molto più legate alle Amministrazioni comunali. E questo è positivo. Per questo siamo chiamati a esprimere un indirizzo da portare all’assemblea dei sindaci”.

La proposta principale è appunto un’unione Lecco-Como-Monza, caldeggiata da più movimenti. Vittorio Gattari, Pd, afferma che “Lecco dovrebbe andare con Monza. Sarebbe invece più difficile il collegamento con Como, perché Varese non potrà trovarsi da sola”. Pensiero simile quello di Filippo Boscagli (Ncd), che cerca di riunire Lario e Brianza sotto un unico vessillo, “ma importante è la tutela del nostro territorio, visto che alcune province lombardi sono più grandi di regioni”. Gianluca Corti, Appello per Lecco, pensa in grande. In tutti i sensi. “Dobbiamo sederci a un tavolo con i Comuni limitrofi e creare la Grande Lecco. Solo con una città di 80mila abitanti possiamo competere con gli altri capoluoghi, ora decisamente più popolosi del nostro”.

Alberto Negrini invece punta proprio sulle dimensioni: “Meglio stare sia con Como sia con Monza, almeno essendo i più piccoli potremmo collaborare con entrambe ed essere più influenti prendendo le posizioni di una o dell’altra”. Cinzia Bettega, capogruppo Lega Nord, invece punta diretta a Monza, perché “con Como non abbiamo nemmeno i collegamenti stradali”.

Il suo collega del Carroccio Stefano Parolari invece parla di “argomento di bassa cucina, dannoso, inutile e populista”. Sullo stesso piano sta Massimo Riva (Movimento 5 stelle): “Dare opzioni geografiche mi sembra superfluo, tanto alla fine questa scelta si tratta di una mera contrattazione tra forze politiche che non hanno a cuore l’interesse dei cittadini”. E alla fine lancia un’ormai decaduta ipotesi di un ente unico con Sondrio. Che il primo cittadino bolla come impossibile perché, oltre ad avere conquistato l’autonomia grazie al proprio territorio “con la Valtellina ci sono rapporti cordiali, ma c’è poca progettualità”.

E mentre quasi tutta la minoranza, in primis Alberto Anghileri (Con la sinistra cambia Lecco), si dice speranzosa che il referendum costituzionale non passi – rendendo così parzialmente vana la discussione – Palazzo Bovara tira la linea che, con ogni probabilità, Villa Locatelli seguirà per la creazione dei nuovi enti che dovrebbero prendere il posto delle province.