BALLOTTAGGIO/SU LECCONEWS
PRIME DICHIARAZIONI POST VOTO
DI BRIVIO E NEGRINI

brivio telefonoLECCO – Prime parole da sindaco riconfermato per Virginio Brivio: “Abbiamo continuato a metterci la faccia, per questo, per andare avanti nel nostro percorso, ho scelto di ricandidarmi. Rispetto a cinque anni fa c’è un quadro politico diversificato, c’è stato lo sfilacciamento della sinistra e la comparsa dei grillini. Siamo molto soddisfatti del 40% ricevuto al netto dell’astensionismo. Abbiamo avuto fiducia e credito nei nostri confronti,  ma ci sono state maggiori difficoltà. Il forte astensionismo è comunque un problema”.

Anche lo sconfitto, Alberto Negrini, ha una dichiarazione ufficiale che ci rilascia poco dopo la mezzanotte: ”Sono molto dispiaciuto per questo risultato, non era il nostro obiettivo e non potevamo avere un obiettivo alternativo se non quello di andare al governo della città. NEGRINI SCONFITTOCi serviva per cambiare la città in un modo completamente diverso da quanto fatto fino adesso. Siccome questa era la cosa più importante e non potrà essere messa in pratica, noi ci sentiamo sconfitti. Non è un’amarezza personale per quanto come capitano di questa barca mi senta responsabile, quello che contava era una politica amministrativa. Sono stato lasciato libero di poterla progettare e di potermi organizzare per attuarla. Purtroppo questa situazione non avverrà, e quindi il mio pensiero va anche ai miei compagni di viaggio. Sulla bassa affluenza credo ci sia stata una responsabilità politica, non si fa un primo turno nel bel mezzo di un ponte… Capisco che c’è il genio politico a Roma, ma io dico a Matteo Renzi; è vecchia roba… Siamo ancora al tentaivo di governare le dinamiche sulla base di stratagemmi. iamo insoddisfatti della partecipazione del pubblico, eravamo convinti che si potesse cogliere il risultato sulla base dell’affluenza, che non c’è stata”.

“Non ho nulla contro i capi delle altre coalizioni – aggiunge Negrini – credo che bisogna schierarsi sulle idee, sul rispetto delle persone. Io non sono un politico, sono orgoglioso di aver portato la mia proposta a un certo tipo di consenso. Non sono avvezzo agli accordi, sono io il pesce fuor d’acqua e non loro…”.