BELLA LECCO E LE ARCHITETTURE
DEL ‘900, PER SCOPRIRLE
DOMENICA UNA PASSEGGIATA

LECCO – Sei punti focali, sei esempi di architettura d’autore a Lecco ai quali non prestiamo mai troppa attenzione, nell’esercizio dello sport più praticato in città: il darsi poco valore.

Eppure nel corso all’inizio del Novecento il territorio ha ispirato due progettisti famosi: Mario Cereghini e Mino Fiocchi.  Domenica prossima, 23 settembre, ‘Le giornate europee del patrimonio’ offrono l’occasione per riscoprire le loro opere, durante una bella passeggiata al mattino.

Cereghini ha lasciato alla città il distributore di benzina in zona le Caviate, la chiesetta dell’istituto Airoldi e Muzzi, una casa in via Cairoli e il Tribunale vecchio tra piazza Affari e lungolario Isonzo, mentre a Mino Fiocchi dobbiamo la chiesetta dei frati cappuccini in viale Turati, e l’edificio rosso Casa Bigoni sulla piazzetta dei pescatori a Pescarenico.

L’appuntamento per iniziare il giro è alle nove del mattino, in via fratelli Cairoli al civico 25 sotto l’edificio di Cereghini, poi si camminerà fino al vecchio Tribunale, continuando sul lungolago si raggiungerà il distributore delle Caviate e infine si risalirà in viale Turati a vedere la chiesa dei Cappuccini. La chiesetta dell’ Airoldi e Muzzi essendo a Belledo e la casa Bigoni a Pescarenico verranno descritte ma non visitate.

Guide d’eccezione in questo tour alla ricoperta della nostra bella città, gli architetti della Commissione cultura dell’Ordine degli architetti e p.c.c. di Lecco descriveranno come la progettazione: “Fosse ancora legata a concetti di espressività formale, funzionale e di valori condivisi anche sotto il profilo estetico”.

N. A.