BIKE SHARING, PER CAMPIONE “SARA’ SEMPRE IN PERDITA”

LECCO – Oggi, all’ora di pranzo, in sala consiliare a Lecco, nella conferenza stampa sul servizio bike sharing comunale, è andato in scena il solito film. Vendere per una grande innovazione quello che in realtà dovrebbe essere uno strumento ordinario e minimo. Con quell’enfasi infatti è stata presentata ai giornalisti, dall’assessore alla mobilità Vittorio Campione e dai responsabili della società “Bicincittà”, la novità dell’abbonamento on line.

Pagando 20 euro con la carta di credito, un bollettino postale o un bonifico bancario, tramite il sito ufficiale www.biciincitta.tobike.it, l’utente fra pochissimo riceverà comodamente a casa la tessera per utilizzare in città il servizio di noleggio biciclette.

Certamente un passo avanti, sebbene alla velocità di un bradipo, dopo ben due anni infatti dalla partenza del servizio, dall’attuale ginepraio burocratico del rilascio (orari e giorni contingentati, pagamento in tesoreria, informazioni frammentarie e confuse e un andirivieni estenuante per uffici pubblici per venire in possesso della tessera)

Durante la conferenza stampa però nessun mea culpa da parte dei promotori, nemmeno davanti ai numeri irrisori dell’apprezzamento ricevuto dal servizio (200 abbonati in tutta Lecco e ancor meno gli effettivi che l’utilizzano, l’ultimo dato disponibile dava meno di 10 utilizzi al giorno).

Anzi è stato trovato il colpevole: Il cittadino lecchese. “Il servizio non è compreso fino in fondo”, queste sono state le parole dell’assessore Campione. Peccato che prendere la tessera, anche per i più volenterosi, era più complicato delle dodici fatiche di Ercole. Per non parlare poi dell’esiguo numero di stazioni. cinque tutte o quasi chiuse dentro il centro o poco più. Non c’è ancora la tessera nelle edicole, all’ufficio turistico, al Palazzo delle Paure. Tutti punti che in questi mesi il vicesindaco prometteva di rendere operativi.

Ora si prova questa novità che male non farà. Un servizio sperimentale, gratuito, senza costi per il Comune, il quale cercherà di convincere i lecchesi anche con la prossima campagna pubblicitaria di affissioni pubbliche. Già pensato lo slogan: “Tutto un altro film”. Ma è evidente che difficilmente cambierà il finale.

Oggi con soli 200 tesserati si ha un introito di 4.000 euro a fronte di una spesa di circa oltre 50.000 annui. Cioè mancano oltre 2.300 nuovi abbonamenti, da rinnovare ogni anno.

Abbiamo osato domandare se quei 46.000€ all’anno, che sono stati persi in questi due anni, fossero stati spesi in altra maniera (ricoveri coperti delle bici in centro e in stazione, rastrelliere in giro per la città e sugli autobus, incentivi all’acquisto di biciclette nei negozi di Lecco) non avrebbero incrementato realmente l’utilizzo delle bici all’interno della nostra città, più delle finte rivoluzioni?

Risposta dell’Assessore: “Il bike sharing sarà sempre in perdita”. L’unica cosa chiara della conferenza stampa, peraltro.

N. M.