LECCO – Ha fatto molto discutere ed ha varcato subito i confini del lecchese un articolo della stampa cartacea che parlava stamattina di un clima di provocazione e di raid (al plurale, reiterati) contro il campo profughi allestito al Bione. Con tanto di lanci di bottiglie contenenti urina all’indirizzo dei migranti.
“Smonta” quasi totalmente la notizia la realtà che si occupa della gestione del campo al Bione, ovvero la Cooperativa Fondazione Arca Onlus. Che per bocca del suo presidente Alberto Sinigallia dichiara a LeccoNews “Descritto come in quell’articolo sembra un clima da Ku Klux Klan; in realtà non è affatto così. Non c’è stata nessuna provocazione ma solo, diverse settimane fa, un episodio isolato sul quale peraltro mancano certezze anche perché riferito. Qualcuno da fuori ha gettato una bottiglietta di plastica con dentro un liquido giallo (non siamo nemmeno certi che si trattasse davvero di urina). Ma da questo a parlare di clima di provocazione… Chiaro, ogni tanto qualcuno passa davanti al Bione e lancia qualche offesa razzista, di quelle da bar. Niente a che vedere però con i supposti ‘raid’ contro il campo”.