CADE SUL RESEGONE: 30ENNE
IN PROGNOSI RISERVATA.
SUPERLAVORO PER IL CNSAS

elisoccorso barella mezza stagioneLECCO – È tuttora in prognosi riservata, nel reparto di Neurorianimazione dell’ospedale Alessandro Manzoni di Lecco, la trentenne precipitata sabato mattina in un canalone sul Resegone. La giovane escursionista, che ha riportato un trauma cranico di grave entità, era in quel momento (poco prima di mezzogiorno) a circa trenta minuti di cammino dalla Capanna Alpinisti Monzesi, vicino al passo del Fo, a oltre mille metri di altitudine. A lanciare l’allarme sono stati proprio i gestori del rifugio, dopo la segnalazione di un amico dell’escursionista caduta che non aveva altro modo per contattare gli operatori del 118.

L’intervento sul posto è stato curato dall’eliambulanza di Sondrio, con i soccorritori che, dopo le prime cure e dopo aver stabilizzato i parametri della donna, l’hanno trasferita con il verricello sul mezzo aereo prima di trasportarla con urgenza al nosocomio del capoluogo lecchese.

Numerosi gli altri interventi in zona nella giornata di ieri: un 65enne è stato soccorso sopra Morterone, in località Fornasette, recuperato e assistito dai tecnici dell’eliambulanza di Como insieme ai volontari del Soccorso alpino della XIX delegazione lariana. L’eliambulanza, in questo caso quella di Bergamo, è intervenuta anche a Sueglio per un pensionato colto da improvvisa sincope, mentre nel pomeriggio uno scalatore è rimasto bloccato sulla Grigna meridionale. In questo caso l’intervento è toccato ai soccorritori dell’eliambulanza di Milano.

Anche i tecnici del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico lombardo hanno dovuto effettuare gli straordinari e il timore è che, con la stagione estiva oramai entrata nel suo vivo, la situazione possa peggiorare nei prossimi weekend. Per questo gli esperti invitano alla massima prudenza, a effettuare gite alla propria portata e soprattutto a dotarsi di tutto l’equipaggiamento necessario anche per affrontare eventuali inconvenienti.