CALOLZIO: TRECENTO IN PIAZZA
AL CONCERTO DELL’ORCHESTRA
DELLA SCUOLA MEDIA

calolzio orchestra scuole medie 2CALOLZIOCORTE – Chi, nella serata di giovedì scorso, fosse passato dal centro di Calolziocorte, non avrebbe potuto fare a meno di notare la quantità di persone raccolte in piazza Vittorio Veneto, accorse per assistere al 18° concerto di fine anno dell’orchestra scolastica Manzoni, composta dai ragazzi dell’omonima scuola media.

Passeggiando tra il pubblico si colgono le battute di stupore da «una Calolzio così si vede raramente», ispirate non ad un’improvvisata battuta presa dal Blade Runner di Ridley Scott, bensì dalla bravura dei ragazzi che dimostrano di coltivare la passione per lo strumento non solo tra i banchi di scuola, ma anche come forma di espressione personale.

L’orchestra A. Manzoni è formata da 60 musicisti, tutti provenienti dalle classi seconde e terze della scuola media di Calolziocorte e raccoglie corde, fiati e percussioni, una completezza che ha reso la sua performance davvero interessante. La scaletta ha incluso brani famosissimi: colonne sonore da film Mission Impossible e Forrest Gump, così come evergreen tra cui What a Wonderful World, Mamma mia e The Final Countdown.

calolzio orchestra scuole medie 1Un grazie va ovviamente a chi prepara ogni giorno questi ragazzi e ha organizzato questo concerto, ossia i professori Antonio Arrigoni (chitarra), Barbara Testori (violino), Alessandro Piffaretti (violino), Simone Fortuna (percussioni), Francesco Morabito (pianoforte) e Mauro Tamoni (clarinetto). Il professore e vicesindaco Massimo Tavola, che ha presentato la serata, si è detto orgoglioso di come questi ragazzi rappresentino, ogni anno, la scuola, così come il comune di Calolziocorte, arricchendolo di un patrimonio non solo artistico, bensì anche figlio delle loro esperienze di vita.

L’evento è stato parte di vari appuntamenti che, tra la fine di maggio e i primi giorni di giugno, animeranno la piazza antistante il municipio con i ritmi del rock e altri concerti d’orchestra, con la speranza di vedere, ancora per molte sere, la gente sedersi sui gradini del palazzo comunale o della piazza, in un atteggiamento molto disinvolto che farebbe bene alla vita calolziese.

Paolo Saporito