CALOLZIOCORTE – “Il cantiere della Lecco-Bergamo a Calolziocorte terminerà a gennaio 2018”. Stefano Simonetti, assessore provinciale ai Lavori pubblici, promette che la nuova statale sarà presto realtà. I lavori alla galleria San Gerolamo, che collegherà il rione lecchese di Chiuso a Calolziocorte attraversando l’imbuto di Vercurago, stanno procedendo secondo previsioni. Ma ora l’impegno della giunta di Villa Locatelli, che dal prossimo 12 ottobre dovrà lasciare tutti i progetti al futuro presidente Flavio Polano e alla sua nuova amministrazione, è votata al reperimento degli ultimi finanziamenti necessari per far partire i lavori per il terzo lotto, che dovrà superare la zona del Lavello per sbucare direttamente ala frazione calolziese di Sala.
“È stato pensato apposta per i residenti della cittadina – annuncia Simonetti -, che così potranno avere uno sbocco vicino per entrare e uscire”. In questo momento gli operai stanno realizzando il tappo di fondo. “È il punto più complesso perché siamo sotto il livello del lago. Inoltre la massima attenzione verrà impiegata anche nella realizzazione delle vasche per le acque di scolo e per le pompe di drenaggio. Non vogliamo che ci siano criticità in caso di precipitazioni anche particolarmente intense come quelle di quest’estate”.
In questi giorni intanto Simonetti spenderà gli ultimi momenti da amministratore provinciale per una serie di incontri che riguardano proprio la statale. Giovedì sarà a Roma per un ultimo aggiornamento sul decreto sblocca Italia. “Chiederò anche quando arriveranno i famosi 30 milioni di euro promessi dal governo. Devo anche andare in Regione per chiedere ulteriori finanziamenti”.
Per la variante del Lavello invece serviranno dai 43 ai 45 milioni di euro. “Adesso stiamo calcolando tutti i lavori da attuare e di conseguenza i costi – dichiara Angelo Valsecchi, dirigente provinciale che si sta occupando del cantiere -, il dato di fatto è che grazie alla rotonda di Chiuso la viabilità è migliorata”.