CASO MARO’/”IL FILM NON C’ERA”.
MA DANIELE NAVA DIFENDE
IL SUO RIFIUTO A BOLLYWOOD

LECCO – Il presidente della Provincia di Lecco, a seguito delle affermazioni diramate dal presidente di Film Commission Lombardia Alberto Contri, interviene oggi per “chiarire gli eventi”.

Contri ha dichiarato all’agenzia ANSA che “La produzione indiana aveva già disdetto le riprese a Villa Monastero. Lo stesso giorno e’ arrivata la loro decisione. I costi di questo film stavano diventando troppo onerosi e gli indiani hanno scelto di cancellare la location sul lago. Le scene interne verranno girate in India e per le esterne stanno cercando una villa ben più scenografica di Villa Monastero. Non sapevo neppure della presa di posizione dell’ amministrazione provinciale”.

Ecco allora la replica di Nava: “Apprendo dalle Agenzie di stampa e dai giornali locali che Film Commission Lombardia attraverso il suo presidente, Alberto Contri, comunica che in realtà la produzione indiana aveva già deciso di rinunciare a girare il film a Villa Monastero. Visto che sono dalla parte della verità e che non mi piacciono le strumentalizzazioni, confermo, corroborato da prove che consistono in mail con date precise, che non ero a conoscenza del cambio di rotta dichiarato da Film Commission, se mai c’è stato. Tengo a precisare che, come si evince dal documento allegato, la Provincia di Lecco non ha mai denigrato e messo in discussione il lavoro della Film Commission e della Casa cinematografica. La decisione è stata presa sulla base di convinzioni precise e al di là dell’interlocutore, che oggi purtroppo non coglie o non vuole cogliere il nocciolo della questione, difendendosi con motivazioni che non trovano alcun riscontro formale e sostanziale. Con queste polemiche si rischia di perdere di vista lo spirito di questa scelta”.