CHE MUSICA MAESTRO: SCUOLA STOPPANI E “UNITI CONTRO
IL PARKINSON” A PESCARENICO

CONCERTO PESCARENICO1LECCO – La fortuna del cronista e ancor più del cittadino errante per la città è quella capitata a noi ieri sera, in un normale giovedì piovoso e pre-natalizio, a passeggio nel quartiere di Pescarenico.

Nella storica e raccolta chiesetta del 1576 tanto cara al Manzoni che si affaccia sulla Piazzetta Padre Cristoforo e così dolcemente adagiata e protetta dal Convento dei frati da cui fa capolino il campanile triangolare così originale e prezioso da aver varcato, per fama, i confini del Ducato, come un incanto, veniamo attratti da suoni che dall’interno soavi e maestosi profumano l’aria.

C’è musica e poesia, è Natale e nulla sembra più appropriato per mettere il cuore in subbuglio di quelle note. Entriamo come attratti da fili invisibili, che sembran prolungamenti degli spartiti. E’ un concerto di giovani musicisti, una giovane orchestra e diversi arzilli vecchietti a fare da coro.

La chiesa è piena, Pescarenico sembra il Duomo di Milano a sant’Ambrogio. Ci mettiamo in fondo. L’acustica è perfetta e così assistiamo ad un gioiello che è più di un regalo. E’ un dono. Leggiamo da un foglio posato su un tavolino che chi suona è l’Ensemble strumentale della scuola media Stoppani di Lecco ed il coro è composto dagli appartenenti l’Associazione Uniti contro il Parkinson onlus, sempre di Lecco.

L’ensemble è composta da 40/45 elementi: archi, ottoni, fiati, timpani e percussioni. Ragazzi e ragazze che hanno da poco terminato la scuola ma che, con evidenza, sono tra le eccellenze della stessa e hanno continuato a dedicarsi alla musica. In maniera proficua

CONCERTO2Il coro, di 10/15 cantori, è composto da chi tra i diversi associati, con spirito e pazienza, si è ritrovato in queste settimane non solo per condividere la malattia e gli esercizi propedeutici ad alleviarne l’incedere della stessa, ma anche per divertirsi, così tra un brano e l’altro viene illustrato ai presenti. Ne è uscito un concerto, diretto dal Maestro Maurizio Fasoli e dalla professoressa Elena Tartara, – insegnanti di musica alla scuola Stoppani – di pregevole esecuzione. (Jingle bells, Oh, happy days, White Christmas… tra i brani più conosciuti)

Siamo usciti da quella chiesetta che è storia e arte – su tutti un altare in legno con 9 teche di vetro contenenti scene religiose in cera policroma in stile napoletano che è assolutamente un gioiello da vedere – con la netta sensazione non solo di aver assistito ad un bellissimo concerto ma anche alla bellezza di queste esperienze musicali che meritano la più ampia diffusione e sostegno da parte di tutti.
In primis l’istituzione politica della Città che ha gioielli in casa. Giovani di valore da riconoscere e coltivare formatesi in una sua scuola.

L’ensemble ci ha veramente stupito. Siamo felici di aver vagato a Pecarenico ieri sera e di aver ricevuto un dono graditissimo. Da bravissimi giovani musicisti. Cercateli, scovateli… seguite la musica. Ne vale la veramente la pena. Tutto l’anno.

CONCERTO 3