LECCO – Una bellissima festa in onore dei “leoni” dell’Anglo-Italiano che quarant’anni fa, il 29 giugno 1977, conquistarono il trofeo più prestigioso della storia del calcio lecchese. Il revival, organizzato dal “Comitato 1977”, ha regalato grandi emozioni, non solo ai tifosi che hanno riempito le tribune del Rigamonti-Ceppi, ma anche, e soprattutto, ai protagonisti di quella mitica impresa, ad incominciare dal mister Oscar Massei, giunto per l’occasione dall’Argentina, “perché non potevo perdermi una cosa così”, dice.
A lui i tifosi hanno tributato uno dei cori più sentiti, nonostante la stragrande maggioranza di loro non fosse presente all’epoca. Ma la fede sportiva è contagiosa e senza confini. Oggi, infatti, allo stadio c’erano anche una ventina di tifosi del Bath City invitati alla festa, a cui hanno dato il loro peculiare contributo con birre per combattere il caldo tropicale, prima, e poi con la sfida-revival con i loro colleghi lecchesi.
Pezzo forte della giornata la coreografia. Mozzafiato: una gigantografia della formazione vincente che scende dal settore distinti tra le due coppe conquistate (oltre al torneo Anglo-Italiano anche la Coppa Italia Serie C), fumogeni blucelesti e il Resegone sullo sfondo. O la premiazione dell’allora capitano Piero Volpi da parte di Lorenzo Marconi, due capitani che hanno lasciato un segno indelebile nella storia bluceleste. O ancora la torre di fumo rosso che si leva dagli spalti e si staglia nel buio della notte lecchese.