CISL/NEL 2017 RECUPERATI
STIPENDI PER 10 MILIONI

OLYMPUS DIGITAL CAMERALECCO – Nel 2017 l’ufficio vertenze della Cisl Monza-Brianza-Lecco ha seguito 1.156 pratiche recuperando oltre 10 milioni di euro per i lavoratori.

I segnali di ripresa ci sono. Ma, nonostante questo, spiega, Mario Todeschini, segretario Cisl Monza Brianza Lecco, “dobbiamo sempre affrontare chiusure e insolvenze”. Nodi che spesso richiedono l’intervento dell’ufficio vertenze della Cisl Monza Brianza Lecco, 10 operatori che hanno come basi le sedi di Monza, Carate, Seregno Vimercate e Lecco.

Il lavoro, per i “vertenzieri” cislini, non manca e la conferma arriva anche dai 10.323.075 euro recuperati complessivamente a favore dei lavoratori nel 2017. Oltre 10 milioni di euro che, come specifica il responsabile dell’ufficio Stefano Goi, “sono per la maggior parte somme che le aziende non davano ai lavoratori: in pratica, stipendi non pagati”.

L’ufficio nel 2017 ha seguito 940 pratiche relative a vertenze e fallimenti e 216 procedure concorsuali. L’azione dei “vertenzieri” è spesso richiesta perché la flessibilità è interpretata in maniera un po’ troppo disinvolta da alcuni datori di lavoro. Può così succedere che l’istituto del tirocinio venga utilizzato per far lavorare una cassiera a tempo pieno in un supermercato per 400 euro al mese. Per sei mesi più altri sei. L’ufficio vertenze ha gestito anche 2.683 dimissioni. Dal 2016 la normativa prevede l’obbligo di dimissioni per via telematica. E pure in questo ambito c’è chi gestisce l’operazione in modo decisamente spregiudicato. Alla Cisl si sono rivolti anche lavoratori che avevano appunto dato le dimissioni. Avevano poi però scoperto che l’azienda, a loro insaputa, le aveva ritirate.

“Tra i dimissionari – precisa Goi – c’è ovviamente chi lo fa perché ha trovato qualcosa di meglio. Ma quando parli con i lavoratori, scopri l’esistenza di problemi più rilevanti, come carichi di lavoro eccessivi, trattamenti ingiuriosi, rifiuti alla concessione di giorni di ferie”. L’ufficio ritiene che dietro un decimo delle dimissioni seguite nel 2017 ci siano questioni di questo genere. Lo staff intero di un ristorante, nove persone, per esempio si è dimesso in blocco per via di orari lavorativi insostenibili. “Nella nostra attività – aggiunge Todeschini – abbiamo riservato un’attenzione particolare alle discriminazioni di varia natura. Ma ormai i luoghi di lavoro sono meno fisici e più labili, i riferimenti normativi sono sempre più complessi. Serve dunque una forte azione contrattuale, normativa e sindacale”.

L’Ufficio monzese di via Dante l’anno scorso ha seguito vertenze per un totale di 710 lavoratori coinvolti (45,9%). Alle sedi di Vimercate, Carate-Seregno e Lecco, invece, si sono rivolte, rispettivamente, 232, 187 e 417 persone. In Brianza l’intervento dell’Ufficio vertenze è richiesto soprattutto dai comparti commercio (239 casi, 36,60% del totale), meccanico (149, 22,82%) ed edile-legno (110, 16,84%). L’azione più richiesta è il recupero crediti: 463 casi su 653.