CITTADINANZA CIVICA, L’NCD
NON PARTECIPA MA SEGNALA: “MAGGIORANZA DIVISA”

LECCO – “Durante una discussione che non avrà nessun effetto pratico – annota Antonio Pasquini -, dove solo una parte della maggioranza (Appello per Lecco ha deciso di disertare non solo la votazione ma anche la discussione) il consiglio comunale di Lecco ha approvato il Registro della cittadinanza civica”.

“Vi abbiamo aumentato le tasse, non siamo riusciti a mantenere le promesse che avevamo fatto in campagna elettorale, la maggior parte delle opere pubbliche che avevamo promesso sono ferme al palo, la città è peggiore di come era quando siamo arrivati al governo – prosegue ironico Pasquini – però ecco che abbiamo approvato il Registro delle unioni civili e ieri sera abbiamo approvato il Registro della cittadinanza civica. Quindi cari elettori di centro-sinistra non abbiamo fatto nulla, ma in compenso vi regaliamo tanti bei Registri”.

“Al dir poi del merito della proposta – che mi trova assolutamente contrario, anche se ormai sono abituato a confrontarmi con una sinistra che ha perso il suo patrimonio ideale e cerca di sostituirlo con un terzomondismo all’amatriciana, dannoso sia per gli immigrati che per il Paese -, trovo certe proposte addirittura un’inutile perdita di tempo. Inutile perché non avrà nessun effetto pratico sulla vita dei cittadini, ma serve soltanto a regalre qualche minutino di celebrità ai proponenti. Basta per favore: sono disposto a confrontarmi sul tema dello “Ius soli” in qualsiasi sede, ma vi dico: smettetela con questi registri, elenchi, ecc”.

“Forse – conclude la nota – sarebbe più opportuno discutere sul tema dei profughi che a centinaia sbarcano sulle nostre coste e sulla quantità delle risorse che vengono impiegate per fronteggiarli. Per questo motivo ieri sera il gruppo ncd non ha partecipato alla votazione”.