INFERMIERA AL PRONTO SOCCORSO
“BECCATA” CON LE MANI
NELLA BORSA D’UNA PAZIENTE

LECCO – Il fatto nel pomeriggio di mercoledì: una 43enne di Premana sta male e viene accolta al Pronto Soccorso dell’ospedale Manzoni di Lecco. Stesa su un lettino, tra le tende che delimitano gli spazi interni del PS, ad un certo punto deve vomitare e corre in bagno. Quando torna, fa in tempo a vedere un’infermiera che – secondo l’accusa avanzata e poi formalizzata in una denuncia alla Polizia – ha le mani nella borsa della paziente, “nell’evidente atto di rubare i soldi contenuti”.

Alla vista della donna, l’infermiera fugge facendo cadere borsa e parte del maltolto. La vittima del furto controlla, mancano settanta euro e avvisa prima il personale presente quindi gli agenti di Polizia che operano al posto fisso all’interno dell’ospedale. Nel frattempo la presunta borseggiatrice si allontana e quando viene rintracciata e riconosciuta del denaro non c’è più traccia.

“Un fatto gravissimo – commenta la premanese che preferisce rimanere anonima ma che ha denunciato l’accaduto – io ero in pessime condizioni e in quel momento sola, quella persona si è approfittata di una situazione di difficoltà e debolezza. Al di là del danno materiale, è questo che non posso ammettere: l’avere rubato, sfruttando il disagio altrui. E’ una vergogna che non deve passare senza che vengano presi provvedimenti. La cosa deve essere resa nota, vi ho contattati per questo e non per i soldi, che sono l’ultimo dei miei pensieri”.

Dopo le indagini effettuate dalla Polizia di Stato di Lecco, l’infermiera è stata denunciata per furto e il fascicolo messo a disposizione della magistratura del capoluogo lecchese. La presunta autrice del reato è un’italiana incensurata.