CLAMOROSO/L’ANAS RECEDE
DAL CONTRATTO DELLA PASSERELLA CICLABILE DI ABBADIA

ANAS LOGOROMA – L’Anas comunica che, per effetto di un provvedimento interdittivo della Prefettura di Roma, è stato disposto il recesso dal contratto stipulato con il Consorzio Stabile Aedars S.c.a r.l. relativo ai lavori per la realizzazione della passerella ciclopedonale lungo la strada statale 36 del lago di Como e dello Spluga, tra il centro abitato di Abbadia Lariana e la località Pradello, con prolungamento fino a Caviate.

Il provvedimento emesso dal Prefetto di Roma ha, infatti, valore vincolante per la Stazione Appaltante (in questo caso l’Anas), con esclusione di ogni apprezzamento discrezionale in merito, in quanto la normativa nazionale vigente impone il divieto di proseguire il rapporto contrattuale con l’impresa o il Consorzio, come in questo caso, destinatario dell’informazione.

Il recesso immediato dal contratto sottoscritto con il Consorzio Stabile Aedars S.c.a r.l. ha conseguentemente comportato l’immediato allontanamento dal cantiere dell’opera di uomini e mezzi dell’appaltatore.

L’Anas rammenta che l’andamento dell’appalto relativo alla passerella ciclopedonale di Abbadia Lariana ha avuto, sin dall’avvio, un iter travagliato, a causa dell’atteggiamento conflittuale assunto dall’appaltatore nei confronti del progetto esecutivo posto a base di gara.

I comportamenti dell’impresa hanno influenzato negativamente l’andamento dei lavori, con conseguenti inadempienze rispetto al cronoprogramma esecutivo, nonostante i numerosi richiami, solleciti e contestazioni da parte della Direzione dei Lavori.

Al fine di limitare l’ulteriore differimento dei tempi esecutivi, l’Anas provvederà nell’immediato ad interpellare progressivamente le Società concorrenti che avevano partecipato all’appalto originario, valutando le possibilità di subentro di una nuova impresa appaltatrice.

Questa procedura consentirà una tempestiva ripartenza dei lavori e permetterà all’Anas di non vanificare un importante investimento sul territorio, necessario per portare a compimento un’infrastruttura fortemente attesa dalle comunità lecchesi.