LECCO – Affollata, ieri pomeriggio, la Libreria Volante di via Bovara in occasione dell’incontro con gli autori di “Complici – Caso Moro, il patto segreto tra DC e BR”, Stefania Limiti e Sandro Provvisionato insieme al giornalista Renzo Magosso. “È un grande piacere essere qui oggi insieme al pubblico di Lecco e a Serena Casini, la proprietaria della Libreria che abbiamo avuto il piacere di conoscere in quanto nostra editor alla casa editrice Chiare Lettere. In un certo senso ci sentiamo a casa, perché Serena ha scovato una libreria in chiusura da ritirare proprio mentre stava lavorando insieme a noi e la Libreria Volante è il risultato di questo suo impegno”, ha esordito la Limiti.
Il delitto Moro, che occupa un ruolo del tutto particolare nella storia dell’Italia repubblicana, è un crimine che ancora dopo 37 anni presenta moltissimi punti oscuri e che la Limiti e Provvisionato tentano di indagare, ricostruendo i tasselli di questo puzzle scomposto e scavando a fondo dentro ai fatti. Il lavoro di inchiesta che ha portato alla realizzazione di “Complici”, durato un anno e mezzo, enumera e analizza quanto già si sa, riprende le fila di quanto era stato lasciato in sospeso e inserisce ciascun dato nel suo esatto contesto legandolo a quella triste stagione dello Stato italiano, destinata a cambiare per sempre i destini della nostra storia politica.
L’incontro, visti i numerosi giovani presenti, si è proposto come un’interessante ed interattiva lezione di storia, in cui gli autori e Sandro Magosso hanno ricostruito i tragici avvenimenti della mattina del 6 marzo 1978 in via Fani, mettendo in luce inquietanti dettagli inspiegabilmente rimasti non indagati dalle forze dell’ordine. È seguito poi il racconto della fuga dei brigatisti con Moro e dei 55 giorni di sequestro, culminati con la sua uccisione, il 9 maggio del ’78, e il ritrovamento del corpo abbandonato a metà strada tra la sede del PCI e della DC, come ad indicare la fine di quell’unione politica tra i due schieramenti.
“Sono stati giorni di grandissima confusione, in cui non sono mancati depistaggi: le ricerche, a partire da un comunicato brigatista, si sono spostate prima al Lago Duchessa, in provincia di Rieti, e poi, a seguito di altre voci fasulle, in un altro paese del Lazio. Non sono mancati interventi dall’estero: ricordiamo infatti Steve Pieczenik, inviato dal dipartimento di Stato USA, e stretto collaboratore del ministro dell’Interno Francesco Cossiga e dell’allora presidente del Consiglio dei Ministri Giulio Andreotti, che ha di recente dichiarato che tutti sapevano, e che per un attimo ci fu il timore che Moro non venisse ucciso dalle BR“, hanno raccontato Provvisionato e Magosso tra lo stupore generale.
In definitiva, “Complici” non si propone come la ricerca maniacale dei dettagli di una strage e nemmeno come una semplice riproposizione di fatti già visti e sentiti; si tratta di far luce, dopo cinque indagini giudiziarie e quattro processi, su una verità destabilizzante ma che è dovere e pretesa di ogni cittadino italiano, anche a distanza di così tanto tempo, portare a galla.