CONCORSO ALL’OSPEDALE,
IL SINDACATO USB DENUNCIA:
“IL TRUCCO C’È E SI VEDE”

Logo Unione Sindacale di BaseLECCO – Pesantissima (e in attesa di verifiche) la bordata sparata da USB Pubblico Impiego Lombardia, il sindacato di categoria aderente alla Unione Sindacale di Base, secondo il quale “All’ospedale di Lecco è andata in scena la solita sceneggiata dei concorsi”.

“Questa volta – afferma una nota di USB – si tratta di quello col pomposo titolo “Posizione organizzativa Area sanitaria S.C. Sitra, responsabile Area dipartimentale del Dipartimento di Neuroscienze”. Ebbene il concorso è stato pubblicizzato con tantissimo ritardo e non in tutte le sedi con il risultato che, dalla pubblicazione alla presentazione della domanda, rimanevano solo quattro giorni. Impossibile per molti avere il tempo di candidarsi”.

Infine, l’attacco, diretto, violento (e da dimostrare, ndr). “Ciliegina sulla torta: come sempre il nome del vincitore era noto. Vincitore, meglio vincitrice, che andrà ad occupare un posto assolutamente inutile. Da rilevare che tutto ciò è avvenuto con una dirigenza commissariata”.

Di seguito il testo della lettera che il delegato USB dell’ospedale ha inviato ai dirigenti dell’ospedale “per stigmatizzare la vicenda”:
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Merate 24 settembre 2015
A Gent.ma Dott.ssa Giusy Panizzoli
Commissaria Straordinaria
Azienda Ospedaliera Provincia di
Lecco
SEDE
A Gent.ma Dott.ssa Paola Palmieri
Direttrice Amministrativa
Azienda Ospedaliera Provincia di
Lecco
SEDE
A Stim.mo Dott. Luca Nicolini
Direttore Amministrativo dei Presidi
Territoriali ed Ospedalieri, Presidio
Merate
Azienda Ospedaliera Provincia di
Lecco
SEDE
Al RSU dell’Azienda Ospedaliera della
Provincia di Lecco
S E D E

Oggetto : Avviso per il conferimento di incarico di posizione organizzativa.
Area Sanitaria S.C. SITRA. Responsabile Area Dipartimentale del
Dipartimento di Neuroscienze.

Carissimi
vi disturbo solo per mettervi al corrente di alcuni eventi relativi all’oggetto.
Come noto in data del 7 agosto 2015 è stata firmata la delibera numero
449, che ha bandito il concorso interno in oggetto.

OSPEDALE SEGNALETICAIn data 13 agosto 2015 sollecitai, invano, attraverso posta elettronica aziendale, la pubblicazione del bando e della modulistica relativa all’oggetto.

In data 17 agosto 2015 ore 12,25 ri – sollecitai con stesso mezzo, la pubblicazione del bando e della modulistica relativa all’oggetto. Già alle 17,49 la Dott. Terzi, ovviamente sbagliando l’invio, mi intimò di rispondermi (?????).

In data 18 agosto 2015 ore 9,22 la Sig.ra Acquistapace via mail mi comunicò che proprio il giorno prima il bando era stato protocollato e contestualmente me lo invio in allegato.

In data 18 agosto 2015 il bando in forma cartacea venne affisso all’albo pretorio del presidio di Merate, del presidio di Lecco. Non mi risulta venne mai affisso presso il presidio di Bellano, il poliambulatorio di Casatenovo e in altri servizi decentrati.

In data 24 agosto 2015 anche il Sig. Carrabba gentilmente mi invio via
mail il bando in oggetto sia all’indirizzo di posta elettronica aziendale sia
privata.

Solo in data 27 agosto 2015 il bando venne reso pubblico sulla bacheca
del dipendente.

In data 2 settembre 2015 il termine ultimo per la presentazione della
domanda.

La presentazione della mia domanda avvenne presso il protocollo del
presidio di Lecco in data 1 settembre 2015.

In data 9 settembre 2015 alle ore 14:30 partecipai al colloquio
individuale presso il presidio lacustre.

La mia presenza ha avuto il solo obiettivo di vigilare sulla correttezza
delle procedure concorsuali ad esclusiva gestione di una dirigenza
(commissariata e circondata dalla Digos), al di fuori di ogni controllo da parte
dei lavoratori; anche per “smentire personalmente” le indiscrezioni (da me
sempre ridicolizzate) relative alla inutilità di tale concorso interno, di cui era
già nota la vincitrice.

Come la maggior parte delle persone di buon senso, ritengo che la figura
del RAD, sia inutile, costoso e ai limiti della pericolosità, in quanto ormai
relegato esclusivamente al ruolo di portavoce tra Dirigenza SITRA e i
Coordinatori (il verso opposto sembra ormai inutile….). Sono contento che non
si sia ancora provveduto alla firma della relativa delibera dopo quindici giorni
dallo svolgimento del colloquio.

Ma veniamo al motivo di questa mia missiva. Alcune domande.

È normale:
• che dalla firma della delibera, ci vogliano venti giorni per la
pubblicazione sulla bacheca del dipendente?
• che solo dopo il mio secondo sollecito e dopo dieci giorni dalla
delibera il bando venga protocollato?
• che il bando mi venga inviato personalmente da più fonti ignorando i
colleghi con i miei stessi requisiti e diritti?
• che dalla pubblicazione sulla bacheca del dipendente e il termine
ultimo per la pubblicazione ci siano stati solo quattro giorni
lavorativi in un periodo di ferie?
• che sul sito aziendale non ci sia mai stata traccia del concorso
interno?
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• che non sia stato concesso ai candidati il permesso retribuito per la
partecipazione a concorsi?
• che il RAD DEA mi convochi, per la mia valutazione intermedia,
proprio in data 9 settembre 2015 alle ore 14:30, data e ora del
colloquio individuale?
• che durante la rilevazione delle presenze in data 9 settembre 2015
mancasse dall’elenco degli iscritti il Dott. Vincenzo D’Auria; lo
stesso, dopo una veloce e non pubblica verifica svolta dalla
commissione (???), venne aggiunto a penna in elenco e ammesso al
colloquio, con palese imbarazzo dei commissari?
• che proprio la collega candidata Sig.ra Br…… estraesse proprio la
lettera B dal cestino delle lettere e la commissione non abbia
provveduto correttamente (visto il caso certamente fortuito) a
scartare e mostrare alcune delle lettere restanti?
• che dei professionisti siano stati praticamente sequestrati per
quattro ore, sotto la vigilanza di personale amministrativo, a cui
doveva essere chiesto il permesso di andare a mingere?
• che si sia organizzato un solo pomeriggio per svolgere il colloquio
individuale a cui avrebbero potuto partecipare, in teoria, più di mille
candidati?

Non so se gli aspetti delineati siano sufficienti per istruire un ennesimo
ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, questo lo decideranno i nostri
legali; ma è certo che abbiamo avuto l’ennesima prova del dilettantismo di una
dirigenza commissariata ormai alla frutta.

Francesco Scorzelli
USB P.I. Lombardia
Lecco – Merate