‘DEBITI SOLIDALI’: 120 LICEALI
AL LAVORO CON GLI ENTI
DI VOLONTARIATO SO.LE.VOL

logo SoLeVolLECCO – 120 ragazzi coinvolti, 12 classi degli Istituti Superiori Liceo Scientifico ‘Agnesi’ di Merate e Liceo Scientifico ‘Grassi’ di Lecco, 22 associazioni ed enti no profit della provincia lecchese coinvolti nel progetto: questi i numeri dell’iniziativa “Debiti Solidali” organizzata da So.Le.Vol.

Il progetto finalizzato a sensibilizzare i giovani, in particolare gli studenti, sui temi del volontariato, della solidarietà e della cittadinanza attiva, ha visto gli studenti che non hanno ricevuto debiti, fare un’esperienza di solidarietà all’interno di enti associativi e sociali del territorio, affiancando l’attività quotidiana dei volontari. Le attività si sono svolte per il liceo Agnesi dal 7 gennaio al 14 e per il liceo Grassi dal 2 al 7 febbraio.

Vertemati Angelo SOLEVOL“Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa – dichiara Angelo Vertemati, Presidente di So.Le.Vol. – abbiamo ricevuto dagli studenti diversi riscontri positivi che hanno vissuto con entusiasmo un’esperienza di vita profondamente formativa in diversi campi del no profit che vanno dall’ambiente, al disagio sociale, alla disabilità, all’assistenza, alla beneficenza”. L’operazione ha previsto il coinvolgimento di molte associazione del territorio appartenenti alla rete So.Le.Vol. con l’obiettivo di favorire la conoscenza delle tematiche del volontariato avvicinando i ragazzi alle pratiche di solidarietà e di cittadinanza attiva percorribili alla loro età.

“Sono stati per me 4 giorni molto intensi in cui ho avuto modo di scoprire l’operato di Caritas nel concreto, dalle attività per i poveri, a quelle per gli anziani – racconta Federica Buzzi, studentessa del Liceo Grassi di Lecco che si è impegnata grazie all’iniziativa Debiti Solidali nel supportare le azioni del progetto ABC, promosso dall’Associazione Volontari Caritas – è stata un’esperienza che mi ha molto gratificata e che mi ha fatto scoprire quanto ci sia da fare anche nella nostra città, il volontariato così come l’ho vissuto non solo porta beneficio ai bisognosi ma ti arricchisce personalmente e perciò, grazie questa esperienza, sto valutando di continuare la mia attività nel settore del sociale”. Quella di Federica rappresenta una testimonianza importante che ben fa comprendere quanto sia rilevante per il nostro territorio avvicinare i ragazzi alle pratiche di solidarietà e di cittadinanza attiva percorribili alla loro età con l’obiettivo di accrescere un senso civico concreto ed attuale.