DISPERSI IERI SUL LEGNONE,
SALVATI NEL POMERIGGIO
I DUE ALPINISTI MILANESI

MONTE LEGNONE – E’ iniziato ieri sera, con interruzione solo nelle ore più buie, l’intervento da parte dei tecnici del Soccorso Alpino Lombardo, coadiuvati dai Vigili del Fuoco, nella zona del Monte Legnone, al confine tra le provincie di Sondrio e di Lecco.

Due escursionisti, dei quali non sono ancora note generaità e provenienza, hanno infatti perso l’orientamento nella tarda serata di ieri a causa delle condizioni meteorologiche avverse e hanno chiesto aiuto chiamando i soccorsi. Al momento, sono ancora frammentarie le informazioni che giungono dal CNSAS, ma sembra che il contatto con i due dispersi non sia mai stato perso.

Aggiornamento delle ore 14.00:
Tratti in salvo i due escursionisti milanesi che, a causa del maltempo di ieri, hanno perso l’orientamento sul Monte al confine tra le province di Lecco e Sondrio, lanciando una richiesta di aiuto ai soccorritori. Le ricerche, proseguite anche durante la notte da parte dei tecnici del Soccorso Alpino, hanno consentito di individuare i due nella mattinata di oggi e di riportarli a valle, infreddoliti ma salvi.

Sono rientrati illesi poco fa, nel primo pomeriggio di oggi, domenica 22 marzo 2015, i due alpinisti che avevano chiesto aiuto ieri sera nella zona del Monte Legnone. Si tratta di due giovani milanesi, intorno ai 25 anni. In difficoltà a causa delle condizioni meteorologiche avverse, con nebbia e nevicate in quota, avevano perso l’orientamento e non riuscivano a scendere. Sono state allertate le squadre del Soccorso alpino delle Stazioni di Morbegno (VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna) e Valsassina – Valvarrone (XIX Delegazione Lariana); la zona si trova a cavallo tra le province di Sondrio e di Lecco. I tecnici sono partiti per raggiungerli, poi, per ragioni di sicurezza, hanno momentaneamente sospeso l’operazione, anche per capire come localizzarli. Grazie alla collaborazione con i Carabinieri, nelle ore successive è stato possibile individuare il punto in cui si trovavano. I due alpinisti hanno trascorso la notte all’aperto ma avevano con loro un’attrezzatura adeguata, con abbigliamento pesante, telo termico, cibo. Con la luce del giorno hanno ripreso il cammino verso valle e in località Val Pianella, a circa 1000 metri di quota, hanno incontrato le squadre del CNSAS (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico).