DOPO IL VOTO/TREZZI VS APPELLO.
“NON PER CATTIVERIA,
SOLO PER INFORMAZIONE”

LECCO – Paolo Trezzi scrive ai giornali e chiede di “fare le pulci” – nel dopo elezioni – a quelle che individua come contraddizioni, “fumo”, promesse non mantenute. Ecco la lettera inviata ai mass media da Trezzi.

Ha vinto Brivio, viva Brivio.
La posta, alta, nel piatto delle puntate la porta a casa lui anche se han giocato solo un elettore su due. Anche se ha vinto, paradossalmente, da evidente minoranza: un solo elettore su quattro ha scelto lui. Oggi ha vinto e gli si riconoscano le feste e il chinotto, o lo spumante che sia, alzato al cielo.

Però una preghiera sincera cari giornalisti, da dopodomani che non è più campagna elettorale, fate le pulci a chi alza fumo, si contraddice, dice cose non vere, non rispetta gli impegni, non mantiene le promesse.

Io, elettore senza grandi competenze e comprensione, mi aspetterei, mi aspetto, che voi giornalisti siate più informati di me e possiate quindi controbattere con dati ed informazioni ad eventuali fesserie dette per far fumo, mi aspetto troppo?

Quando parlano di Patto di Stabilità che gli vieta di mettere a posto il Bione, le scuole non a norma, risparmiare energia, tutelare Villa Manzoni e soprattutto far risoarmiare molti, molti soldi dei cittadini, ecco – non come gli ultimi 5 anni – ditegli che non è vero…perchè è importante. Questo non per cattiveria, solo per informazione.

Può non essere importante far notare che abbiamo appena eletto un sindaco e c’è chi ha già pronta la propria candidatura alle prossime comunali. That’s Italy… come Corrado Valsecchi di Appello per Lecco, ma credo sia invece importante che se si pubblica, per fare un esempio, che lo stesso partito dice: “Se ne facciano una ragione ci saremo anche nel 2015, ma di sicuro non alleati con il consigliere Venturini”, e poi invece questa alleanza la fanno, lo si ricordi ai lettori. Questo non per cattiveria, solo per informazione.

Se per fare un esempio, ancora lo stesso partito dice che: “siamo la lista civica di cui ti puoi fidare sempre, siamo quelli del fare, il nostro Programma è lì da vedere” è opportuno fargli notare che partendo proprio da li, dal Programma, si vedono promesse e impegni non mantenuti: (quasi) la totalità del loro stesso Programma:
1)Mercato in centro, 2)PalaLecco al Bione, 3)Estensione banda larga a tutta la città; 4)Sistemi di trasporto leggeri e sostenibili via terra e via acqua tra Lecco, Mandello, Oggiono; 5)Investimenti su ampliamento del verde cittadini/orti urbani; 6)Promozione e produzione dell’energia rinnovabile; 7)Attivazione sportello anti-usura; 8)Intensificazione strutture alberghiere e esercizi pubblici; 9)Incentivazione attività sportiva in tutte le discipline, in particolare sport di montagna e lago;10)Sostegno economia locale e certificazioni produttive marchi di tipicità; 11)Nuovo Depuratore. Slavina di fallimenti che drovrebbero azzerare, o ridurre almeno, e di molto, la credibilità. Questo non per cattiveria, solo per informazione.

Se, per fare un esempio, una lista civica solita a pulire statue e nel frattempo non ridurre le tasse ai cittadini anche quando decisamente fattibile e percorribile, come Appello per Lecco, dice che sistemerà Villa Ponchielli, è opportuno chiedere quanti soldi servono per questa opera… e – nel caso – ricordargli che non ne avevano nemmeno la metà per comprare, come invece avevano firmato e soprattutto si erano impegnati a fare, l’Isola Viscontea di Pescarenico.  Questo non per cattiveria, solo per informazione.

E quando fra pochi giorni, il neo Sindaco bisBrivio farà i nomi degli assessori, è opportuno far notare le loro dichiarazioni preelettorali, quando il portavoce Valsecchi pomposamente rivendicava: “se prendiamo il 10% e almeno 2500 voti chiederò a Brivio di fare il Vicesindaco, altrimenti non sarò in Giunta”.

Non credete, che vadano svelati i trucchi di chi si atteggia a Potere? Di chi ci Governa così raffazzonatamente, di chi spera, si augura, evidentemente che nesssuno gli chieda conto? Questo non per cattiveria, solo per informazione. Solo.

Paolo Trezzi

 

 

 

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