EMERGENZA VIABILITA’
SS 36 e sp 72: PER LA PROVINCIA
“RIVEDERE L’INTERO SISTEMA”

MILANO – Il vicepresidente e assessore ai Lavori Pubblici Stefano Simonetti e l’assessore ai Trasporti e Mobilità Franco De Poi hanno partecipato in Regione Lombardia all’audizione convocata dal presidente della V Commissione consiliare Territorio Alessandro Sala con gli Enti locali, Province e Camere di Commercio di Como, Lecco e Sondrio, Comuni interessati e Anas in merito alle criticità conseguenti alla chiusura della SS36 per i problemi strutturali nelle gallerie Monte Piazzo.

simonetti_stefano“Durante l’audizione – commenta l’assessore Simonettiho ribadito la necessità di attivare immediatamente, a carico di Anas, lavori di manutenzione straordinaria del manto di asfalto della SP 72, che di fatto ha sopportato volumi di traffico da strada statale: a causa dell’incremento del traffico veicolare in termini numerici e di categoria (veicoli pesanti) si è determinato un precoce deterioramento della pavimentazione stradale con la formazione di buche; secondo il nostro computo metrico estimativo l’importo complessivo del progetto per i lavori ammonta a oltre 2 milioni di euro. In secondo luogo ho chiesto di conoscere gli aspetti tecnici strutturali e le cause per i quali si è arrivati a questa situazione e di essere aggiornato sul crono programma dei lavori fino all’apertura della canna sud prevista da Anas per il prossimo 15 giugno. Infine ho chiesto nuovamente ad Anas di inserire nei piani finanziari finanziamenti straordinari per realizzare quelle opere di collegamento tra SS 36 e SP 72 troppe volte rimandate: mi riferisco in particolare allo svincolo di Piona, al peduncolo di Dervio, allo svincolo di Mandello e al sottopasso ferroviario di Bellano”.

DE POI SU INCENDIO“La Provincia di Lecco – aggiunge l’assessore De Poisin da subito ha fatto la sua parte in questa situazione di grave emergenza; il Piano di gestione della mobilità sulla sponda orientale del Lario, con la scelta di mantenere nei punti critici i presidi attuati dalle forze dell’ordine e dei volontari di protezione civile, ha contribuito in maniera determinante a limitare i disagi, come apprezzato dai vari soggetti seduti al tavolo. Comunque, al di là di questa situazione di emergenza, è necessario rivedere l’intero sistema di trasporto, con la necessità di potenziare i trasporti alternativi a quelli stradali”.