EX PROVINCE/UN PIANO REGIONALE
PER RICOLLOCARE I DIPENDENTI

Daniele NavaMILANO – “Con la sottoscrizione del Documento condiviso con le Amministrazioni pubbliche interessate alla ricollocazione del personale soprannumerario delle Province lombarde e della Città metropolitana si raggiunge l’importante obiettivo di consentire a tutti gli enti locali lombardi di tornare ad assumere. Regione Lombardia ha dimostrato un impegno concreto e importante a fronte della situazione di precarietà causata dallo Stato. Ora l’ultima parola spetta alla Funzione Pubblica”.

Questo il commento del sottosegretario alla presidenza di Regione Lombardia, con deleghe a Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione Daniele Nava ieri, nell’ambito dell’osservatorio regionale, che si è riunito a Palazzo Pirelli: il documento è il frutto di mesi di lavoro tra Regione, Sindacati, Anci, Upl, Arpa, Università e numerosi Comuni lombardi e consente di ottenere il ripristino delle ordinarie facoltà di assunzione.

“A febbraio – ha ricordato il sottosegretario Nava – in Lombardia il numero dei dipendenti delle Province in soprannumero inserito nel Portale dedicato era di 371 e, a fine luglio, si era già scesi a 311”. Nella seconda fase restavano 64 dipendenti sul Portale con due possibilità: attendere la chiusura della seconda fase e aspettare pertanto le indicazioni del dipartimento funzione pubblica, procrastinando tuttavia molto in là lo sblocco delle assunzioni, o tentare di intervenire con un’azione frutto della collaborazione di tutti gli enti locali lombardi.

“Si è deciso – ha proseguito Nava – in raccordo anche con i sindacati, di tentare di trovare una soluzione insieme, realizzando la ricollocazione definitiva di oltre 50 persone presso gli enti lombardi sancita dal documento sottoscritto ieri. A questo punto, avendo raggiunto il 90% delle ricollocazioni nonché l”esiguo numero’ di personale sul Portale, siamo nelle condizioni di ottenere lo sblocco della mobilità e anche quello della capacità di assumere da parte degli Enti lombardi”.

Regione Lombardia, ad agosto, ha sostenuto economicamente le Province con uno stanziamento complessivo di quasi 29 milioni di euro. In questo modo le Province e la Città metropolitana sono nelle condizioni non solo di coprire il costo effettivo del personale provinciale preposto alle funzioni regionali delegate, ma anche le spese per l’esercizio delle funzioni delegate.