FALESIE: PER ANTONIO ROSSI
“IMPORTANTE VOLANO
PER TURISMO ED EXPO”

rossi antonio in montagnaMILANO – Riqualificazione delle falesie lecchesi nell’ottica di creare un volano per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio, in particolare nell’ambito turistico, sportivo e commerciale” Questa, in sintesi, la comunicazione che l’assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani, Antonio Rossi, ha rivolto nella seduta odierna della Giunta regionale della Lombardia.

LECCO COME ARCO DI TRENTO – Partendo dalla esperienza già collaudata ad Arco di Trento che ha collegato la presenza delle falesie, in una logica di integrazione, con altre modalità di fruizione turistica e sportiva, ottenendo un rilevante , Rossi ha pensato che il nostro territorio presenti delle similitudini e che quindi anche qui si possa ottenere l’aumento dell’attrattività del turismo e ricadute economiche e occupazionali. Il oriogetto poggia: “Sullo straordinario patrimonio di cultura alpinistica costruito nei decenni grazie alle imprese di storici scalatori lecchesi di livello internazionale”, coem ha sottolineato l’assessore regionale.

falesia camporesoIL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE – “In base a queste premesse – ha sottolineato Rossi – il nostro assessorato, con il supporto della STer di Lecco, sta avviando un percorso volto alla definizione di un progetto che, partendo dalla valorizzazione delle falesie, ne faccia il volano per sviluppare una complessiva valorizzazione turistico, sportiva, commerciale del territorio. Il nostro obiettivo è quello di mettere a sistema una serie di iniziative realizzate o in fase di realizzazione, anche grazie ai contributi e all’azione di Regione Lombardia, sul territorio di Lecco”.

LE INIZIATIVE GIÀ IN ATTO –  Tra le diverse iniziative che coinvolgono il territorio lecchese si ricordano le piste ciclabili della Valsassina, la Lecco Abbadia, l’itinerario ciclabile regionale 3 – tratto tra Paderno ed Olginate – la rete dei rifugi alpinistici ed escursionistici, gli ostelli della gioventù, i percorsi religioso/culturali quali ‘Le vie della Fede’, gli impianti di risalita, le alte vie e la sentieristica. “Non vogliamo certo limitarci solo a questo – ha ribadito l’assessore Rossi – noi vogliamo valorizzare, cercando di integrarle nel percorso progettuale, tutte quelle pratiche legate all’attività sportiva e ricreativa rese possibili da un territorio, come quello lecchese, caratterizzato dalla presenza di un lago considerato tra i più spettacolari al mondo, da montagne di rara bellezza e di grande pregio ambientale, da rilevanti insediamenti storico culturali”.

PROMOZIONE TURISTICA E IN CHIAVE EXPO – “Il territorio lecchese – ha sottolineato ancora Antonio Rossi – vanta almeno 60 falesie con oltre 1800 vie di arrampicata, autentiche palestre a cielo aperto che rappresentano una straordinaria occasione di promozione del territorio”. “Ricordo – ha aggiunto l’assessore – che anche Lecco sarà parte della grande esposizione universale dell’Expo nel 2015 e proprio l’arrampicata sportiva attraverso le falesie e le sue vie potranno aiutare il territorio a intercettare una fetta crescente di turismo sportivo. L’estrema vicinanza a un’area densamente popolata, quale la Brianza, rappresenta, in termini di potenziale bacino d’utenza da coinvolgere, un’ulteriore opportunità per il progetto”. “Al momento – ricorda Rossi – si è ipotizzata la promozione del progetto attraverso l’iniziativa della Camera di Commercio di Lecco “ECO SMART LAND”– realizzata in collaborazione con Regione Lombardia – che propone il territorio lariano come meta di un nuovo e moderno Grand Tour in occasione di Expo, attraverso la creazione di un sistema integrato di offerta economico-turistica e culturale con infrastrutture smart. Di particolare interesse l’App “Lecco Mountains”, dedicata alla scoperta di luoghi, storia, percorsi, ospitalità e mezzi di trasporto del territorio”.

valdelloro falesiaIL PROGETTO FALESIE – “Sono 60 le falesie nel territorio di Lecco con oltre 1800 vie di arrampicata e percorsi ad hoc rivolti sia agli esperti sia ai neofiti – ha detto Antonio Rossi – uno scenario unico, a diverse quote, che garantisce la possibilità di arrampicare tutto l’anno. Il progetto di valorizzazione delle falesie lecchesi si affianca ad un articolato programma di promozione dell’attrattività della montagna già avviato dal nostro assessorato nell’ambito del ‘Programma per la promozione della montagna e lo sviluppo dello sport all’aria aperta’. In quest’azione,  attuata in collaborazione con il Collegio Regionale delle Guide Alpine, sul territorio lecchese sono stati realizzati alcuni importanti interventi: la valorizzazione della zona dei Pizzi di Parlasco, attraverso il recupero del sentiero indicato con il segnavia n° 2 che parte da Parlasco e sale direttamente sulla vetta occidentale, attrezzando i tratti esposti e realizzando per la variante alta, indicata come difficile, una via ferrata da percorrere con il kit adeguato, nonché la valorizzazione e messa in sicurezza della ‘Ferrata’ al Resegone, per la quale dalla messa in opera ad oggi non erano mai state effettuate operazioni di manutenzione. Nell’ambito del medesimo programma, sul territorio lecchese sono state inoltre censite 36 ferrate”.

SCENARI FUTURI – “Tali interventi, già realizzati dall’assessorato – ha detto in conclusione l’assessore Rossi – costituiscono il contesto all’interno del quale si potrà sviluppare il progetto di valorizzazione delle falesie lecchesi che vede già in atto un lavoro di mappatura dei siti di arrampicata e la costituzione di un gruppo di lavoro del quale fanno parte le due comunità montane lecchesi (CM Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera e CM Lario Orientale Valle San Martino), ACAL, il Presidente del Collegio delle guide alpine e Regione Lombardia, finalizzato alla predisposizione del progetto finale che porti alla sottoscrizione di un Accordo di programma”.

(ln)