GERMANEDO, CINEMA E CONTEST
AL “LABORATORIO APERTO”
RIVOLTO AI GIOVANI

LECCO – Il “Laboratorio Aperto” presso il Centro Civico di Germanedo – locale polifunzionale posto al piano terra, gestito dal Servizio Giovani – non è soltanto uno spazio di aggregazione, quanto un “luogo di pensiero”, che il Comune di Lecco mette a disposizione dei giovani “per stimolare la loro creatività, sostenerne le competenze e promuovere nuove forme di partecipazione”.

La proposta presentata oggi fa riferimento ad un “modo nuovo d’intendere le politiche giovanili e gli spazi destinati ai giovani, passando da interventi focalizzati sul tempo libero a interventi di partecipazione culturale/sociale e processi di apprendimento non formale, sostenendo l’iniziativa giovanile nelle sue diverse forme e dimensioni. Con ciò facendo riferimento al quadro nazionale ed europeo, secondo l’indicazione di promuovere azioni positive per il rafforzamento del ruolo attivo dei giovani nella vita sociale/culturale, istituzionale ed economica, oltre a creare per tutti i giovani maggiori opportunità”.

Ecco la scheda:

Indirizzi progettuali

Partendo dal presupposto che il nuovo “open content” è e deve essere considerato “un cantiere” (work in progress), che consentirà di proporre ai giovani un approccio nuovo negli spazi loro destinati, le finalità da raggiungere possono essere molteplici, comprendendo sia interventi di partecipazione culturale/sociale, sia attività di orientamento e di acquisizione di competenze in ambiti non formali. Il termine “contenuto aperto” (coniato in analogia con “open source”), descrive infatti un qualsiasi tipo di lavoro creativo che permette l’interazione con altri, facilitando la partecipazione e la diffusione della conoscenza. Accanto all’Informagiovani, inteso quale “servizio pubblico che promuove l’informazione, l’orientamento e la partecipazione attraverso un piano integrato di comunicazione, finalizzato alla crescita socio-culturale delle nuove generazioni”, il “Laboratorio Aperto” (locale polifunzionale posto al piano terra, presso il Centro Civico di Germanedo) costituirà invece:

1.       lo spazio di espressività delle nuove tendenze giovanili, in cui poter realizzare attività ed eventi (workshop, laboratori, …) finalizzati alla conoscenza e alla diffusione di nuovi linguaggi e performance delle nuove generazioni in ambito artistico culturale;

2.       un luogo d’incontro per giovani appartenenti ad associazioni o gruppi consolidati che hanno elaborato e che intendono realizzare progetti condivisi, d’interesse per altri giovani e la città con l’obiettivo di favorire il dialogo e il confronto;

3.       il luogo per l’ideazione di progetti, che richiedono spazi di confronto e lavoro comune; in prospettiva (in un arco temporale più ampio), la sperimentazione di uno spazio temporaneo di progettazione condivisa – coworking;

Nei prossimi mesi, all’interno del Laboratorio Aperto, in fase di allestimento, si svolgeranno le seguenti iniziative:

Divagazioni pop

Serie di incontri/seminari per conoscere ed ascoltare l’evoluzione della musica moderna, in collaborazione con l’associazione Risuono. 7 appuntamenti dedicati alla musica con la presenza di esperti di settore (musicisti, promoter, giornalisti, …) che con l’ausilio di video, ascolti musicali e racconti di esperienze professionali, introdurranno il pubblico (in maniera interattiva) nel mondo della musica moderna. Verranno illustrate le relazioni esistenti fra contesti storici e movimenti culturali, attraverso la narrazione delle principali tappe di alcune correnti musicali.

 

Programma (dalle 21):

  • 24 Marzo – Incontro con Michele Piumini (Traduttore italiano ufficiale di Simon Reynolds). Tema della serata: la passione per la musica e per la traduzione. Particolare attenzione sarà rivolta al concetto di postmoderno applicato alla musica pop nei saggi del giornalista inglese Simon Reynolds; 
  • 14 Aprile – Incontro con Livia Satriano (Autrice di “No Wave” e “Gli altri 80” – agenzia X ediz.). Tema della serata: new wave e gli ’80 in Italia, analogie e differenza con la scena inglese ed eredità da riscoprire;
  • 21 Aprile – Incontro con Sandro Buti (giornalista freelance – Metal hammer, Flash, …) Tema della serata: heavy metal in Italia dagli anni ‘80 ad oggi;
  • 5 Maggio – Incontro con Marco Ercolani (Barley Arts Promotion – Booking, direzione artistica e accounting). Tema della serata: il grande evento, la direzione organizzativa, la promozione e i rapporti istituzionali. Particolare attenzione sarà rivolta al percorso formativo dell’ospite;
  • 19 Maggio – Incontro con Luca Frazzi (giornalista – Rumore, Bassa Fedeltà ed organizzatore di eventi). Tema della serata: giornalismo musicale in Italia. La passione per l’ascolto che diventa professione. Particolare attenzione sarà rivolta al percorso professionale dell’ospite ed alle interviste condotte in 20anni di carriera.
  • 9 Giugno – Incontro con Brown Barcella (fonico, produttore TUP studio e batterista). Tema della serata: dalle pelli della batteria allo studio di registrazione. Differenza tra analogico e digitale, il lavoro in fase di registrazione: il tecnico e il gruppo.
  • 16 Giugno – Tema della serata: Rock argentino, tra presagio, sottocultura e voglia di riscatto. Particolare attenzione sarà rivolta a ruolo della musica durante la dittatura militare, (in fase di organizzazione).

 

Workshop “I giovani e la città: una sinfonia”

Il workshop “I giovani e la città: una sinfonia” si inserisce all’interno del percorso delineato per il 2014/2015 da Associazione Dinamo Culturale e Servizio Giovani del Comune di Lecco. Il progetto comprende “Capire la storia del cinema”, giunto alla X edizione, e la rassegna “Cinema italiano, oggi + off”, giunto alla IV edizione. Il primo è dedicato all’educazione critica all’immagine e alla promozione della cultura cinematografica sul territorio, il secondo alla proposta di prodotti cinematografici italiani d’eccellenza e innovazione artistica, che non hanno trovato una distribuzione a Lecco. Il workshop si pone come naturale conseguenza di queste due esperienze, proponendo ai partecipanti rudimenti di tecnica e strumenti teorici per la realizzazione di un prodotto audiovisivo. Tale prodotto sarà incentrato sul rapporto tra i giovani e la città, tema che è un invito alla riscoperta del territorio e delle storie che, per eccesso di vicinanza, si tende a ignorare.

Dopo il seminario intensivo di due giorni con il regista di fama e comprovata esperienza, Andrea Caccia, atto a insegnare ai giovani le basi della realizzazione di un prodotto audiovisivo, i partecipanti al laboratorio saranno chiamati a proporre il proprio progetto per un cortometraggio sul rapporto tra i giovani e la città. Tra i progetti ne verrà selezionato uno, che sarà realizzato dal vincitore del contest e dagli altri partecipanti interessati a proseguire il percorso, sotto l’egida del regista  Andrea Caccia.

A chi è rivolto il progetto?

A tutti gli under 35, dotati di un dispositivo di ripresa (anche cellulare) e di un programma anche open ed elementare di montaggio.

Come è strutturato il corso?

Fase 1 – Seminario intensivo di pratica cinematografica:

11 aprile, dalle ore 10 alle 17, primo incontro: tecniche di scrittura e tecniche di ripresa;

18 aprile, dalle ore 10 alle 13, secondo incontro: tecniche di montaggio.

Fase 2 – Contest:

In seguito, i partecipanti dovranno consegnare un progetto da sviluppare, con il tutoraggio del regista Andrea Caccia. Verrà scelto il progetto maggiormente aderente ai seguenti criteri: aderenza al tema (“I giovani e la città”), originalità e fattibilità.

Il 2 maggio verrà reso noto il progetto selezionato per il tutoraggio di Andrea Caccia. I partecipanti non selezionati potranno comunque partecipare alla realizzazione del progetto prescelto, allo scopo di realizzare una piccola troupe.

Fase 3 – Riprese:

9 maggio: riprese per la realizzazione del progetto selezionato, con il tutoraggio di Andrea Caccia;

23 maggio: montaggio del progetto selezionato con il tutoraggio di Andrea Caccia.

Il regista seguirà (in remoto), lo sviluppo dell’intero montaggio del cortometraggio.

Il cortometraggio verrà poi presentato alla cittadinanza in una serata pubblica di proiezione.

Chi è il docente?

Andrea Caccia

Dopo gli studi di pittura e regia, si dedica al documentario creativo e all’insegnamento del linguaggio visivo, come principale strumento di analisi della realtà. Ha diretto documentari, cortometraggi, videoclip, promo, attraversando con naturalezza i generi, dando vita ad uno stile personale e sfuggente. I suoi film hanno ricevuto riconoscimenti e partecipato a numerosi festival tra i quali: Venezia, Locarno, Rotterdam, Pesaro, Firenze e molti altri. Vive e lavora nella Valle del Ticino. Ha diretto, tra gli altri, Vedozero, La vita al tempo della morte, Mi piace quello alto con le stampelle. E’ docente, allo IULM di Milano, di “Laboratorio di cinema documentario”.

Caratteristiche delle proposte:
– costruzione condivisa del progetto con associazioni e gruppi giovanili;
– realizzare un apprendimento mediante un processo formativo;
– sperimentare e realizzare uno specifico prodotto;
– valorizzare e seguire attraverso un percorso di coaching le migliori idee proposte.