GERMANEDO SI VALORIZZA CON UN PROGETTO SPERIMENTALE DI TEATRO

LECCO – Non è una nuova rassegna teatrale, ma un progetto sperimentale per la valorizzazione della sala polifunzionale del centro sociale di Germanedo.

“Perché esiste anche questa sala teatrale – ha sottolineato l’assessore Michele Tavola al momento della presentazione del piano – la nostra intenzione è che tutti i cittadini e non solo quelli di Germanedo ne possano fruire”.

GERMANEDO TEATROSu questo punto i protagonisti della cordata culturale  sono stati chiari. Michele Tavola, assessore alla Cultura del Comune, Giovanna Esposito dirigente del settore cultura, Nicola Turilli direttore del servizio comunicazione e Alberto Bonacina rappresentante dell’Accademia delle Arti per l’infanzia insieme a Luca Radaelli di Teatro Invito e l’assente Giorgio Galimberti per Taiko hanno presentato un progetto pilota, sperimentale e soprattutto ad ampio respiro in quanto a coinvolgimento sociale. Non solo spettacoli e rappresentazioni, ma il Centro Sociale, con la sua bella acustica e naturale predisposizione ad accogliere variegate attività, questa volta si veste da laboratorio teatrale, sala prove, corso di recitazione, dizione, luogo dove anche gli adolescenti possono entrare e capire un linguaggio nuovo, quello del teatro. Un nuovo modo di pensare lo spettacolo sul palcoscenico che prenderà il via proprio sabato 9 febbraio con una rappresentazione, a ingresso gratuito, di Teatro Invito, Una questione di vita e di morte, veglia per Eluana Englaro.

A marzo poi partiranno i corsi per ragazzi da 12 a 15 anni “Che non sono diretti a creare futuri attori – ha specificato Alberto Bonacina, curatore di questa parte del progetto – ma a educare il pubblico giovane a una lettura corretta di un linguaggio diverso”.

Sempre a marzo i corsi di recitazione e dizione curati da Luca Radaelli ben contento di “valorizzare questo spazio che tanti anni fa ci accolse all’inizio della  carriera”.

B. B.